F1 | GP Miami, Hamilton: “Newey il primo tra le persone con cui vorrei lavorare”
La Formula 1 torna a Miami per la terza volta in Florida: al centro delle discussioni in conferenza stampa il futuro di Adrian Newey e il format della Sprint.
Per il terzo anno consecutivo, il Mondiale di Formula 1 fa tappa in Florida con la gara di Miami che quest’anno sarà una gara Sprint. Weekend, questo, dove i temi di discussione sono già parecchi, molti dei quali sono stati toccati nella conferenza stampa che ha aperto questo fine settimana.
Newey al centro della conferenza
Tema principale della conferenza è stato l’addio di Adrian Newey da Red Bull e le voci sul passaggio del 65enne ingegnere in Ferrari. Ferrari dove nel 2025 andrà Lewis Hamilton, che quindi è stato interrogato parecchio sul tema e sulla possibilità che a Maranello si costituisca un dream team sotto il comando di Frédéric Vasseur e costituito da Leclerc, Hamilton e Newey.
“Sarebbe bellissimo vederlo arrivare in Ferrari l’anno prossimo. Adrian è conosciuto per la sua storia, il suo grande curriculum, ha fatto un lavoro straordinario lungo tutto il corso della sua carriera nei team in cui è stato. La conoscenza che possiede credo che lo renderebbe un acquisto straordinario. Ferrari ha già un grande team, sta già facendo grandi progressi, la macchina è più veloce quest’anno. Però sarebbe un privilegio lavorare con lui. Io sarei molto felice. Quelle con Ferrari dei mesi scorsi sono tutte conversazioni private, se dovessi fare una lista di persone con cui mi piacerebbe lavorare, lui sarebbe in cima”.
Hamilton aveva mancato la collaborazione con Newey ai tempi del suo debutto in McLaren. Newey nel 2007 era appena passato in Red Bull e Hamilton aveva solo potuto usufruire di parte del suo lascito.
“Quando sono entrato in McLaren, la macchina era una sorta di evoluzione del suo lavoro, avevano ricominciato da dove aveva lasciato, quella macchina si era evoluta su un concetto su cui lui aveva lavorato. Mi ero sentito privilegiato ad aver lavorato in qualche modo su qualcosa che derivava dal suo lavoro e abbiamo visto che i team dove ha lavorato hanno rappresentato una sfida enorme da battere. Dobbiamo però ricordarci che non c’è solo una persona, ma c’è sempre una squadra di tante persone che lavora sullo sfondo, c’è un team di persone che svolge quel lavoro. Possiamo immaginare che tutta l’esperienza portata nel team sarà sfruttata da chi lavora con lui adesso. Non credo che Red Bull non costruirà più grandi macchine d’ora in poi, ma ogni team sarebbe fortunato di avere l’opportunità di lavorare con lui”.
Dall’altra parte della barricata, sempre interrogato sull’addio di Newey c’è stato Sergio Pérez, che ha definito le dimissioni ufficializzate ieri come “non ideali”, ribandendo comunque la fiducia nella squadra di lavoro costruita da Newey stesso e che adesso avrà in mano in toto il lavoro a Milton Keynes.
“Non è ideale quando una persona come Adrian, straordinario per il nostro team e mio ottimo amico, lascia la squadra. Lui ha passato 20 anni in Red Bull, probabilmente vuole fare qualcosa di diverso ed è giusto così. Credo che il team sia in una situazione ideale, ha una organizzazione molto forte con Pierre (Waché, ndr), Enrico (Balbo, ndr) e tutto il gruppo di aerodinamici. Guardiamo al futuro con ottimismo, abbiamo visto anche in passato che questi momenti, in cui dei grandi nomi lasciano i grandi team, succedono sempre. Non dipende solo da una persona, c’è tutta un’organizzazione. Penso che Christian abbia fatto un ottimo lavoro nel prepararci alla nuova generazione della Red Bull. Internamente il team si stava già preparando per l’eventualità, è un’organizzazione molto grande. Perdiamo un uomo chiave. Adrian, con l’esperienza che ha, ha contribuito molto alla filosofia RB e avrà un impatto immediato ovunque andrà, ti accorgi che è più di un progettista. Averlo ai box è stato grandioso, è un individuo forte, ma c’è un gruppo di persone che dovrà essere attorno a lui per andare al meglio”.
Pérez non nasconde anche di non essere preoccupato di possibili altri addii, tra cui quello di Max Verstappen, che nel paddock associano a Mercedes dal 2025 con un ingaggio monstre.
“Non penso che accadrà, siamo tutti impegnati, stiamo vivendo un’altra stagione straordinaria e il futuro sembra roseo. È normale che ci siano movimenti ma l’organizzazione resta forte e non vedo altri problemi a proposito”.
Critiche sul format della Sprint
In conferenza, i piloti non hanno espresso parere positivo sul nuovo format della Sprint Race che ha debuttato in Cina e che verrà – ovviamente – riproposto anche a Miami. A sorpresa, il format non ha riscosso grandi favori per la disposizione delle sessioni e per la riapertura del parco chiuso tra la Sprint del sabato mattina e la qualifica del sabato pomeriggio. Bottas ha infatti detto come il vecchio format portasse i piloti a giocarsi subito una posta in palio alta dopo le libere, con la qualifica per il GP, parere al quale si è accodato Oscar Piastri.
“Io avrei preferito fare la qualifica sprint e poi la qualifica del GP la mattina dopo. Non penso che sia bello fare una gara sprint in cui sei molto più lento, rispetto a un giro di qualifica, e poi fare subito la qualifica. Mi è sembrato bizzarro fare la gara sprint e poi prepararmi per le qualifiche. Credo che la gara si debba fare a fine giornata. Però riaprire il parco chiuso penso che sia positivo per piloti ed ingegneri, non sono sicuro che i meccanici lo abbiano apprezzato allo stesso modo, però ripetere alcune cose successe lo scorso anno è un qualcosa che non volevamo rivedere, perché era sbagliato. È un buon passo avanti”.
Il mercato
Altro tema toccato in conferenza è stato quello del mercato, che questa settimana ha visto un’altra pedina muoversi con il passaggio, in vista del 2025, di Nico Hulkenberg da Haas alla Sauber (che dal 2026 diventerà Audi). Ovviamente una voce in capitolo ce l’ha Valtteri Bottas, che adesso vede vacillare parecchio il suo sedile dato che il secondo sedile attualmente libero Audi sogna di poterlo dare a Carlos Sainz.
“È stato presto per questo tipo di news, anche sorprendente. Però il mercato piloti si sta già muovendo, mi sembra una scelta sensata. È un pilota tedesco e loro l’avevano detto in modo chiaro. Sto parlando con tanti team, ovviamente, alcune discussioni sono più avanzate di altre, per cui vedremo come andrà”.
Chi deve giocarsi tutte le sue carte per una conferma in Formula 1 nel 2025 è Sergio Pérez, che ovviamente spera di poter restare per la quinta stagione consecutiva in Red Bull con la quale ha il contratto in scadenza alla fine di quest’anno.
“Credo che, come tutti quelli che ancora non hanno un contratto, finché non c’è una firma tutte le opzioni restano aperte. Al momento non ho fretta, c’è un mercato piloti che si è aperto in anticipo e ciò ha spinto tutti a cercare l’opzione migliore. La priorità al momento è… e penso che le cose poi si sistemeranno da sole”.
McLaren porta novità a Miami, Piastri: “Speriamo in passo avanti”
Miami rappresenta la gara in cui McLaren porta aggiornamenti sulla sua monoposto, sui quali Oscar Piastri ha raccontato come la sua speranza sia quella di vedere dei passi avanti per avvicinarsi ulteriormente a Ferrari e, soprattutto, Red Bull.
“Dovrebbero rappresentare un bel passo avanti, speriamo. È sempre quello che desideri dagli update. È un weekend sprint, ciò ovviamente rende le cose più difficili e rende più difficile sfruttare tali aggiornamenti avendo una sola sessione di libere. Speriamo che possa essere un buon passo avanti. L’anno scorso avevamo portato degli aggiornamenti a Baku, la gara prima di Miami, e poi qui avevamo fatto una gara scioccante. Aspettiamo di capire se questa pista si adatterà a noi, speriamo che l’aggiornamento vada secondo le attese. Dovrebbe essere un buon passo avanti, vorremmo replicare quanto fatto lo scorso anno, l’ambizione è quella. Ovviamente si arriva sempre più al limite di queste vetture, con il passare del tempo, e diventa difficile progredire. Vediamo, abbiamo visto che gli aggiornamenti portati nel 2023 hanno sempre funzionato bene e speriamo di avere lo stesso effetto anche qui”.
E proprio su Red Bull, Piastri non nasconde quella che è l’ambizione di McLaren e cioè quella di lottare proprio con il team di Milton Keynes, al quale il team di Woking è stato vicino in poche occasioni nell’ultimo anno senza però mettergli grossissima pressione.
“Credo che Red Bull sia una macchina molto forte in generale. Non sembra abbia grossi punti deboli, è forte in assoluto. Noi dobbiamo migliorare in alcune delle aree dove noi siamo più deboli. Stiamo cercando di orientarci lì, ci stiamo avvicinando sempre di più, l’anno scorso in certi momenti eravamo veramente vicini, in un paio di piste, però chiaramente non abbiamo quel pacchetto completo che ha Red Bull in ogni aspetto. Speriamo che l’aggiornamento ci aiuti in questo senso, ma se pensiamo a dove eravamo 12 mesi fa, siamo in ottime condizioni. Speriamo che più avanti possiamo essere più pericolosi”.
Pérez ottimista sul weekend, Mercedes con aggiornamenti
In ottica weekend, Sergio Pérez spera di poter confermare il momento positivo che lo ha visto conquistare due prime file consecutive negli ultimi due weekend e due podi, con un secondo e un terzo posto tra Giappone e Cina.
“Credo che gli ultimi weekend siano stati positivi, penso che l’aggiornamento introdotto a Suzuka dovrebbe esprimersi al meglio in questo tipo di circuito. Quindi, credo che sarà interessante vedere una pista totalmente diversa rispetto alle precedenti, siamo ancora nella parte iniziale del Mondiale e quindi dovrò vedere come andranno tutti. L’ultima volta le qualifiche sono andate bene, penso che potremmo andare bene anche qui”.
In casa Mercedes, Lewis Hamilton invece ha confermato l’arrivo di qualche aggiornamento sulla W15 in vista di questo weekend che hanno l’obiettivo di ampliare la finestra di lavoro della vettura, parte critica della vettura di Hamilton e Russell in questa prima fase della stagione.
“Il team sta lavorando duramente, portiamo un piccolo aggiornamento nel weekend e quindi sono entusiasta di vedere questi sviluppi che stanno arrivando, speriamo di aver portato la macchina in una finestra operativa migliore. Sono comunque felice di essere qui, il tempo è fantastico ma sarà una sfida per il surriscaldamento e il degrado gomma, vediamo come andrà”.
In casa Aston Martin, Lance Stroll è stato interrogato su quanto successo in Cina con Daniel Ricciardo, argomento sul quale il canadese però ha cercato di sviare e di non tornare.
“Speriamo di poter essere forti, senza dubbio i team davanti a noi sono stati molto forti nella prima parte della stagione, spero che potremo ottenere un bel risultato. Sull’incidente in Cina, ormai è il passato, sono concentrato su questo weekend. È stato un episodio sfortunato, sicuramente. Stavo cercando di fare una bella gara. È stata una fine sfortunata ma sono concentrato su Miami. Se ho parlato con Ricciardo? Non lo dico qui”.
Per quanto riguarda Valtteri Bottas, il finlandese arriva a Miami con la novità di un nuovo ingegnere al suo fianco. Cambio che Bottas ha definito “improvviso” e sul quale non ha nascosto come lui non abbia “potere decisionale”.
“È una cosa da chiedere al team, è stato un cambio improvviso. È un weekend Sprint, non sarà semplice lavorare con una persona nuova, ma cercheremo di trarre il massimo dalla situazione. Avrà tanto sostegno, ma è stata una cosa improvvisa. Fa parte della ristrutturazione del team, ci sono alcune persone che stanno andando via, altre che stanno arrivando, molte di queste questioni sono fuori dal mio controllo, non decido io”.
Mattia Fundarò