Il thailandese Somkiat Chantra domina in Moto2 il GP di Indonesia sul circuito di Mandalika, vincendo per la prima volta nel Motomondiale. Chantra ha letteralmente dominato il GP, andando via alla concorrenza nei primi giri. Raggiungono il vincitore sul podio Celestino Vietti e Aaron Canet: l'italiano compie una gara davvero solida, in rimonta dalla 7^ posizione in griglia. Canet ha perso il treno di Chantra nelle primissime fasi della gara, facendosi recuperare dal #13: Vietti è sembrato essere l'unico in grado di tenere il ritmo forsennato del #35.

Si accontenta del quarto posto Sam Lowes, che ha la meglio nella feroce battaglia al di fuori del podio. Lowes ha avuto una partenza tutto sommato discreta, ma appena ha iniziato a intravedere le prime gocce d'acqua sulla propria visiera ha rallentato il ritmo, perdendo così il terzetto di testa. Chiude la top 5 Augusto Fernández, che ha avuto la meglio su un ottimo Ai Ogura, in rimonta dalla 20^ posizione in griglia. Miglior risultato di carriera per il rookie di Speed Up Fermín Aldeguer, che fino alle ultime tornate si trovava in top 5.

UNA GARA RIDOTTA

La gara di Moto2 al GP di Indonesia è stata ridotta nella propria durata per il probabile arrivo di un monsone, che potrebbe mettere in forte dubbio la partenza della MotoGP. Dorna ha quindi deciso di ridurre la gara della classe di mezzo ai 2/3 della distanza originale.

LA PRIMA VOLTA NON SI SCORDA MAI

Ha dovuto aspettare ben 49 Gran Premi in Moto2 per portare finalmente la bandiera thailandese sul gradino più alto del podio. Somkiat Chantra ha sempre mostrato sprazzi di velocità, specie al Red Bull Ring, dove ha conquistato il suo miglior risultato di carriera (fino ad oggi): un 5° posto nel 2021. Il campione della Asia Talent Cup 2016 ha avuto un ritmo nei 16 giri disputati davvero impareggiabile, spingendo al massimo per tutta la durata della corsa. La rimonta di Vietti ha fatto per un attimo pensare che l'italiano potesse rimontare anche sul leader, ma Chantra è stato in grado di girare costantemente sotto il piede del 1:36, portandosi a casa anche il giro veloce.

DISASTRO PER JAKE DIXON

Come si dice, dalle stelle alle stalle: questa è la descrizione più accurata della gara di Jake Dixon, poleman del sabato. Il pilota Aspar non ha avuto la migliore delle partenze, girando in quarta posizione alla prima curva. Da lì in poi Dixon ha comunque dimostrato di avere il passo per stare con i primi, salvo poi cadere nelle prime fasi a causa di una perdita di anteriore in curva 10. È un boccone davvero amaro per Dixon, che con delle condizioni incerte avrebbe potuto dire la sua e lottare per il podio.

TOP 10 PER ACOSTA

Pedro Acosta non sembra spiccare il volo nelle prime due gare di carriera in Moto2. Lo spagnolo taglia il traguardo in 9^ posizione al termine di una gara, come a Lusail, in rimonta. Il #51 ha avuto un buono stacco della frizione dalla 11^ casella, portandosi nel corso dei primi giri al 7° posto. Purtroppo per lo spagnolo del Red Bull KTM Ajo, il Long Lap Penalty inflittogli dalla Direzione Gara per essere caduto sotto bandiera gialla venerdì gli ha condizionato la corsa. Acosta è rientrato dal LLP ai margini della zona punti, salvo poi rimontare e bruciare all'arrivo Albert Arenas, al termine di una battaglia molto aggressiva tra i due.

La classifica della gara | fonte: motogp.com

Valentino Aggio

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