Oscar Piastri, rinnovo a lungo termine per lui in McLaren
Credits: McLaren F1 Official FB page

Nella tarda serata di ieri McLaren F1 ha annunciato il prolungamento del contratto con il pilota australiano Oscar Piastri. Non è certamente un caso che il comunicato ufficiale sia arrivato alla vigilia della gara di casa del driver di Melbourne, che già aveva un accordo valido fino al termine del 2026. Questa estensione porta il team guidato da Andrea Stella verso una nuova fase sempre più votata alla stabilità interna, ma allo stesso tempo apre diversi interrogativi in merito all’altro pilota della scuderia di Woking. 

Oscar: “Sono sempre più motivato, voglio nuovi successi”

Il buon campionato disputato nel 2024, che lo ha visto portare a casa due successi e il quarto posto finale, sicuramente ha avuto un peso importante nella decisione presa dal team di allungare ulteriormente il contratto. Oscar Piastri sicuramente è una scommessa vinta per McLaren, che lo aveva strappato nell’estate 2022 ad Alpine prendendosi un rischio enorme, visto che allora si parlava sì del vincitore di F3 e F2, ma che per un anno era rimasto in panchina nel mondo dei Gran Premi. Oscar ha dimostrato subito di saper essere veloce e, quando la macchina è diventata competitiva, è stato in grado di portare a casa punti pesantissimi e vittorie che hanno dato un chiaro segnale a tutti i rivali. 

È incredibile sapere di essere parte del futuro a lungo termine della McLaren. Il team ha creduto in me sin dal 2022 e il percorso che abbiamo intrapreso insieme per riportare la squadra al vertice è stato straordinario. Dopo i risultati dell’anno scorso, sono ancora più motivato a lottare per nuovi successi. Sono orgoglioso di poter continuare a rappresentare la squadra per tanti anni ancora.

Il campionato che sta per iniziare sarà uno snodo fondamentale per la sua carriera, anche se il rinnovo appena annunciato lo mette al riparo da diverse problematiche. È chiaro però che, alla terza stagione piena in F1, non gli saranno più concesse “assenze ingiustificate”, specialmente in qualifica, che troppe volte nelle due passate stagioni gli hanno precluso il raggiungimento di risultati ancora migliori. Le qualità sono enormi: ora Oscar dovrà essere in grado di mettere a frutto con continuità il proprio potenziale.  

Stabilità interna, ma anche un segnale per Lando

Il rinnovo di Oscar riflette la nostra fiducia in lui e la nostra ambizione condivisa di lottare per i campionati. Ha dimostrato talento, determinazione e spirito di squadra, ed è un piacere lavorare con lui. Ha mostrato doti impressionanti in termini di personalità, qualità in pista ed etica del lavoro. Con Oscar e Lando, abbiamo una formazione solida per il futuro.

Queste le parole di Andrea Stella, team principal cui la McLaren deve tanto della propria rinascita e che ha guidato il team alla conquista del Titolo Costruttori nel corso della passata stagione. La scelta effettuata dal manager umbro in accordo con il CEO Zak Brown è stata improntata certamente alla ricerca di una stabilità interna al team, in grado di aiutarlo in una crescita continua e nella difficile transizione che si prospetta in ottica 2026. Ma c’è anche un altro dato da considerare, e riguarda il team mate di Piastri, Lando Norris

Credits: McLaren Official FB page

Le prestazioni dell’inglese, nonostante il secondo posto finale, nel 2024 hanno lasciato parecchi dubbi, inutile nasconderselo. La superiorità della McLaren, a partire da Barcellona e fino al round finale di Abu Dhabi, non è mai stata in discussione, e in tanti tra gli addetti ai lavori si sono interrogati sul reale valore del pilota di Bristol, veloce, certamente, ma mai parso realmente in grado di impensierire Verstappen nella lotta al titolo Piloti, nonostante tutto. L’eccessivo nervosismo mostrato nel finale di campionato, poi, non ha certo aiutato nella valutazione. 

Ecco allora che il rinnovo a lungo termine di un talento come Piastri può essere anche interpretato come una sorta di segnale a Norris. La fiducia e il tempo a disposizione, specialmente vedendo la bontà del progetto, potrebbero non essere infiniti, e il 2025 che sta per iniziare potrebbe rappresentare uno snodo cruciale non solo per l’australiano, ma anche per il pilota di Bristol. 

Nicola Saglia