La prova del monegasco è senz'altro notevole considerando la prestazione del compagno di squadra, che chiude lo schieramento: con due best lap sul piede dell'1:04.9 Leclerc si assicura la tredicesima posizione, permettendosi di tenere dietro Fernando Alonso. Secondo quanto riporta lo stesso monegasco nelle interviste a caldo, l'Alfa Romeo Sauber si aspettava il tempo di 1:04.8 come riscontro cronometrico massimo, ma qualche sbavatura e un bilanciamento non proprio ottimale nel run finale delle Q2 hanno decretato la tredicesima posizione provvisoria in griglia. In ogni caso il decimo che balla tra la migliore prestazione teorica e quella effettivamente realizzata, non sarebbe stato sufficiente per entrare nella Q3. Sfortunatamente la sostituzione non schedulata del cambio costerà cinque posizioni a Leclerc, che quindi partirà in diciottesima posizione al fianco di Sergey Sirotkin.

In ogni caso Leclerc riconosce un sensibile miglioramento dell'Alfa Romeo Sauber (sia come team, sia come feeling di guida personale) nella sessione di qualifica e nella capacità di essere consistentemente "a tiro" della Q2, riconoscendo che da Baku in poi c'è stato un miglioramento del bilanciamento complessivo della vettura in direzione delle sue richieste. In ogni caso, prosegue il monegasco, dalle risultanze delle prove libere ai box della scuderia si aspettavano una sessione di qualifica più agevole, ma sempre e comunque con la Q2 come risultato massimo.

I rumours che lo vogliono protagonista nel mercato, pronto a prendere il posto di Kimi Raikkonen in Ferrari, sembrano non aggiungere pressione: "Oggi sono mentalmente forte, ma dieci anni fa, da questo punto di vista, ero molto debole" chiosa il monegasco, dimostrando di non prestare particolare attenzione a certe voci e di aver lavorato su quello che potrebbe essere un potenziale punto debole.

Luca Colombo