Credits: Getty Images / Red Bull Content Pool
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Ha ceduto il comando della gara soltanto per una curva, salvo poi riprenderselo prontamente e non mollarlo più sino alla bandiera a scacchi. La vittoria ottenuta da Max Verstappen nella Sprint Race del GP Austria è arrivata con un finale in gestione sulle due McLaren, dopo aver dovuto respingere nelle prime fasi gli attacchi del duo arancione alle sue spalle. Alla fine è stato Piastri a precedere il compagno Norris sul podio, con Mercedes e Ferrari a spartirsi le briciole in attesa delle qualifiche.

Max prima si difende e poi allunga

Un inizio col fiatone, prima di riuscire a costruire un margine di sicurezza che lo ha messo al riparo da possibili attacchi. Questa è stata in sostanza la Sprint Race di Max Verstappen, confermatosi sul gradino più alto del podio dopo essere riuscito a svettare nelle mini-qualifiche di ieri. L'olandese, artefice di uno start perfetto, ha infatti dovuto ben presto fare i conti con il prepotente ritorno di Lando Norris, che è riuscito a sferrare un bell'attacco all'altezza del tornantino Remus. La gioia del pilota inglese è però soltanto durata poche centinaia di metri, visto che alla staccata seguente Verstappen si è ripreso il comando sfruttando un varco lasciato colpevolmente aperto dall'inglese, con Piastri pronto ad approfittarne per sopravanzare il compagno di squadra.

Mercedes e Ferrari mai in lotta per il podio

Da quel momento, la gara è stata un monologo firmato Verstappen, con Piastri che ha perso progressivamente terreno pur riuscendo nel finale a difendersi dal ritorno di Norris. Alle spalle del terzetto di testa, Mercedes e Ferrari non sono mai apparse in grado di potersi inserire nella lotta per il podio: dopo aver ceduto la posizione a Sainz poco dopo il via, Russell si è ripreso la P4 nei confronti dello spagnolo, il quale nel finale ha controllato Hamilton, mentre a Leclerc non è bastato un primo giro “super” per fare meglio della settima piazza. Il monegasco, costretto a partire dalla quinta fila in seguito all'inconveniente patito ieri nelle qualifiche, ha scavalcato nei primi metri Ocon, Gasly e Perez, ma da quale momento in poi non è riuscito mai ad impensierire il futuro compagno di squadra.

Red Bull prima e…ultima nella zona punti

A completare la zona punti della Sprint Race del GP Austria un disastroso Sergio Perez, apparso anni luce lontano dalle prestazioni del compagno di squadra, mentre a chiudere la Top Ten si sono piazzati Magnussen e un combattivo Stroll. Passo del gambero, invece, per le due Alpine di Ocon e Gasly (rispettivamente P11 e P12), mentre da dimenticare è stata la Sprint di Fernando Alonso, giunto 16esimo e forzato anche ad uscire di pista dall'attacco sferratogli da Hulkenberg. A chiudere il gruppo le due Kick Sauber di Bottas e Zhou, sopravanzate anche dalla Williams di Albon (scattato dalla pit lane). L'appuntamento è ora per le ore 16:00, quando scatterà una sessione di qualifica che potrà significare molto in vista del Gran Premio di domani: i millesimi faranno la differenza.

Marco Privitera

La classifica della Sprint Race del GP Austria