Gp Usa: cowboy Vettel vince in carrozza
Sebastian Vettel ha conquistato in Texas l'ottava vittoria consecutiva della stagione, la numero trentotto in carriera. Con questo successo, il dodicesimo stagionale, il tedesco si porta a -1 dal record assoluto di vittorie conquistate in una singola annata, detenuto dal connazionale Michael Schumacher. Il quattro-volte campione del mondo non ha mai lasciato scampo ai propri rivali, cedendo la testa della corsa soltanto per pochi giri dopo aver effettuato il pit stop. Vettel ha preceduto sul traguardo la Lotus di Romain Grosjean, ancora una volta protagonista di una prova eccellente, ed il proprio compagno di squadra Mark Webber. Quarta posizione per la Mercedes di Hamilton, il quale ha preceduto la Ferrari di Fernando Alonso e la Sauber di Nico Hulkenberg. Lo spagnolo è stato protagonista di una bella battaglia con il tedesco nelle fasi conclusive della gara, dovendo gestire il ritorno del rivale alle prese con il degrado delle gomme. In zona punti sono finiti anche Sergio Perez, autore di una gara tutta orgoglio dopo il licenziamento ad opera della McLaren, e anche Valtteri Bottas, il quale ha regalato quattro punti alla Williams che rappresentano anche i suoi primi conquistati in carriera. Scialbo nono posto, infine, per Nico Rosberg davanti all'altra McLaren di Button. Tra le delusioni della giornata sicuramente Felipe Massa, autore di una prestazione anonima conclusa in tredicesima posizione, e anche Heikki Kovalainen, il quale ha concluso la propria prima gara al volante della Lotus con un modesto quindicesimo posto. La gara ha visto Vettel prendere il largo sin dal via, con Webber che perdeva due posizioni facendosi infilare da Grosjean ed Hamilton. Al termine del primo giro, entrava però subito in pista la safety-car, in seguito ad un incidente che vedeva coinvolto Adrian Sutil. Al re-start, comunque, Vettel metteva subito le cose in chiaro, mettendo ben presto un gap tra sè e gli avversari che nessuno sarebbe più stato in grado di recuperare. Alle sue spalle Alonso dapprima scavalcava Perez e successivamente Hulkenberg, resistendo al ritorno del tedesco del finale. La Ferrari tentava con Massa la carta della seconda sosta ma senza troppa fortuna, e adesso si troverà ad affrontare l'ultima gara in Brasile con un distacco di 15 punti, difficilmente recuperabile, nei confronti della Mercedes nel campionato Costruttori.
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