L'anno scorso avevi dichiarato di poter fare ogni curva in pieno con la power unit Honda. Puoi dire lo stesso per quella Renault?

"Finora va tutto bene, anche se è ancora presto. All'interno del team ci sono tante persone che conosco dalla mia precedente esperienza con loro, più o meno l'80%, quindi posso dire di sentirmi molto a mio agio. Sono molto attenti nella raccolta dei dati e nei feedback che ricevono da me, ad ogni stint abbiamo avuto delle belle chiacchierate. Sta andando tutto molto bene! Stiamo cercando di correggere qualche dettaglio come capita con ogni nuova macchina, ma per ora dal punto di vista del motore sono estremamente contento".

Come è andata la giornata? Il problema del mattino ha influito sul vostro programma di lavoro?

"Sono felice che la giornata sia andata bene. Il problema avuto in mattinata è stato solo scenografico e non ha cambiato troppo il nostro programma visto che avevamo previsto di girare poco in mattinata; ne abbiamo approfittato per apportare delle modifiche alla vettura. Il pomeriggio è stato ok e nel complesso posso dire che è stata una prima giornata molto positiva. Abbiamo avuto buone conferme riguardo i dati e le simulazioni effettuate in galleria del vento, e quindi non possiamo che essere ottimisti".

Ti ha creato delle difficoltà guidare con l'halo?

"In realtà non ne crea perchè quando guidi il tuo focus è sempre sulla lunga distanza e dunque non si fa attenzione a quello che c'è immediatamente davanti al volante, nelle curve guardi a destra e a sinistra, quindi non ci sono problemi. Il campo visivo è leggermente più stretto ma non ho trovato difficoltà al momento". 

Come giudichi le condizioni meteo che avete trovato qui a Barcellona?

"Le condizioni oggi non erano così male dopotutto, ma è stato difficile portare le gomme in temperatura a causa del freddo. Sarà ancora più difficile nei prossimi giorni per via della pioggia (prevista nella giornata di mercoledì), ed è un peccato, soprattutto per i tifosi che verranno qui in pista. Per noi fare 25 o 75 giri non cambia molto, ma per gli spettatori è triste".

Nello specifico cosa ti è capitato questa mattina?

"Credo che sia stato un problema al dado della ruota, ma non ne so molto di più. In ogni caso non ci sono stati ulteriori allarmi anche perchè se i tecnici non avessero capito la natura del guasto non mi avrebbero rimandato in pista".

Contento del nuovo asfalto?

"Sì, mi ha sorpreso. E' molto buono, liscio, senza sconnessioni, soprattutto sul rettilineo, alto grip soprattutto sul bagnato, forse ancora molto "giovane", ma la pista è comunque in perfette condizioni per girare".

Cosa ti ha spinto a gareggiare anche nel WEC?

"Mi sono sentito pronto. La conoscenza che ho della F1, della macchina, dell'ibrido, delle gomme, dei circuiti, di tutta la vita di questa categoria, mi hanno fatto capire che fosse arrivato il momento giusto anche per il WEC. Sono in ottima forma e l'unica incognita saranno i continui viaggi per un ritardo o un intoppo, potrebbero diventare molto stancanti".

Cosa ci puoi dire degli stili di guida differenti fra Formula 1 e WEC?

"Sono stili di guida differenti tra loro, e guidare in entrambe le categorie farà di me un pilota migliore. Spero di poter competere al massimo, ma non credo che una delle due possa aiutarmi ad essere più competitivo nell'altra".

Stefano De Nicolò