F1 Academy | Abbi Pulling: "Ringrazio Alpine per questa opportunità"
Abbiamo incontrato Abbi Pulling nel paddock del round monzese di F1 Academy. Con la talentuosa driver di Alpine Academy abbiamo parlato del suo background e delle prospettive future.
Ciao Abbi, tu fai parte dell'Alpine Academy. Cosa significa per te rappresentare questo brand in pista e in questo campionato?
E' un onore essere un membro di Alpine Academy, mi sostengono molto quest'anno: non correrei se non fosse per loro. Li ringrazio molto, mi seguono in tutto: a livello tecnico ed anche sul lato dell'allenamento fisico, in palestra... Per tutto ciò li ringrazio davvero!
Sei stata una delle prime donne a guidare una vettura di F1 in Arabia Saudita: cosa ti ricordi? Quali erano le sensazioni?
E' stato davvero speciale essere al volante di una vettura di F1 in Arabia Saudita. Già di suo, guidare una vettura di F1 è speciale, ma farlo in un paese come l'Arabia Saudita è stato ancora migliore. Ancora una volta ringrazio Alpine, per avermi dato fiducia, sostenuto e fatto provare questa esperienza.
Hai anche corso in W Series: quali sono le differenze tra questa categoria e F1 Academy.
Questa categoria mette a tua disposizione molte cose: ti mostra i tempi, ma anche per quanto riguarda lo sviluppo della vettura... Fornisce molto, rispetto ad altre categorie.
Un pilota a cui ti ispiri?
Mi ispira Valentino Rossi. Guardavo la MotoGP, adoro tutto ciò che lo riguarda. Lui ha provato di tutto: dal Rally Cross al Motocross.
La F1 Academy è appena nata: come vedi il futuro di questa categoria?
Penso che il futuro di questa serie è luminoso! E' notevole ciò che fanno: dare opportunità a tante ragazze di correre anche con team che corrono in FIA F2 e salire la scala che porta in alto. L'anno prossimo questa categoria accompagnerà la F1, quindi sarà ancora più visibile.
Come vedi invece il tuo futuro? Dove ti piacerebbe correre? Qual è il tuo sogno?
Naturalmente l'obiettivo finale è la F1, ma faccio un passo alla volta. Il sogno è stare qui in questo momento. Voglio correre contro i migliori.
Dalla nostra inviata a Monza Giulia Scalerandi