F1 | GP Bahrain, FP2: Mercedes mostra le unghie, Verstappen si nasconde?
Nella seconda sessione di libere F1 a Sakhir, Hamilton ottiene il miglior tempo davanti al compagno Russell
Verdetto a sorpresa al termine della seconda sessione di prove libere del GP Bahrain. A svettare è infatti la Mercedes, che piazza un perentorio uno-due con Lewis Hamilton che svetta davanti al compagno George Russell. Alle spalle del duo di Brackley si piazza l'Aston Martin con Fernando Alonso, a precedere la prima Ferrari di Carlos Sainz e la McLaren di Piastri. Solo sesto il campione in carica Max Verstappen.
Tanto equilibrio, ma che Mercedes!
La giornata di prove a Sakhir si chiude con tanta carne al fuoco in vista della sfida che andrà a decretare la prima griglia di partenza della stagione F1 2024. Chi si attendeva infatti un netto predominio da parte della Red Bull e di Max Verstappen, infatti, dovrà probabilmente ricredersi: l'equilibrio segna regnare sovrano, perlopiù con una Mercedes che sembra volersi candidare ad un ruolo da protagonista. La nuova W15 è sembrata infatti una vettura performante e ben bilanciata, come evidenziato dall'1:30.374 che ha permesso a Lewis Hamilton di concludere al comando le FP2. Il sette-volte campione del mondo ha preceduto con un margine di 0"206 il compagno di squadra Russell, il quale ha dato l'impressione di dover lavorare con le altezze da terra ma ha comunque avuto la meglio per soli 80 millesimi nei confronti di un Fernando Alonso confermatosi competitivo al volante dell'Aston Martin.
Ferrari bene sul passo gara
La Ferrari ha potuto godere di un riscontro significativo sul giro secco con il solo Carlos Sainz (4° a 395 millesimi dalla vetta), visto che Leclerc ha pagato qualche sbavatura ed un po' di traffico, chiudendo soltanto in nona posizione. Per il monegasco sono arrivati in ogni caso segnali positivi nella simulazione sul passo gara, mentre passi avanti per la nuova SF24 sono stati confermati anche nella gestione degli pneumatici. Sessione a due volti per la McLaren, con Piastri ottimo quinto e Lando Norris invece addirittura ultimo, dopo non essere riuscito a sfruttare entrambi i tentativi su gomma Soft.
La Red Bull non domina più?
E la Red Bull? La grande sorpresa di giornata riguarda proprio il team di Milton Keynes, per il momento incapace di imporre la propria supremazia come avvenuto lo scorso anno. Il sesto tempo ottenuto da Max Verstappen non deve necessariamente far credere che la RB20 abbia dei problemi, ma la sensazione è che il gap rispetto alla concorrenza possa essere ridimensionato. Ovviamente sarà necessario attendere le qualifiche per averne la riprova, ma per il momento gli avversari possono sognare di aver compiuto un passo avanti nella rincorsa al team campione del mondo. L'olandese ha comunque messo in mostra un ottimo passo gara, girando costantemente sotto il muro dell'1:37 con gomma Soft, anche se gli avversari hanno dimostrato di essere vicini alle prestazioni del campione del mondo.
Stupisce la Haas, Alpine arranca
Tra le sorprese di giornata vi è sicuramente da annoverare la prestazione della Haas, in settima piazza con Nico Hulkenberg e davanti alla seconda Aston Martin di Stroll, così come quella della Williams, 11esima e 13esima con Albon e Sargeant. Piuttosto in ombra le Racing Bulls dopo l'exploit della mattinata, mentre hanno confermato le difficoltà emerse nel corso dei test Alpine e Kick Sauber, che al momento sembrano essere i fanalini di coda del gruppo.
Marco Privitera