Ritorno al passato: stop al festival caschi
L'ultima riunione della F1 Commission svoltasi a Ginevra non è riuscita a partorire nuove regole tecniche in grado di restituire maggiore appeal alla categoria a partire dal prossimo anno, ma si è...consolata con un singolare provvedimento che riguarda i piloti e i loro caschi. Da questa stagione, infatti, i protagonisti del Mondiale non potranno più cambiare liberamente la livrea del proprio casco ad ogni occasione, ma saranno tenuti a mantenere lo stesso disegno per tutti e 20 gli appuntamenti in programma.
Questa mossa, che dovrà essere ratificata dal World Motorsport Council, sembra essere stata pianificata da Bernie Ecclestone e dalla FIA per facilitare il riconoscimento dei piloti da parte dei tifosi, i quali si sono spesso lamentati dell'abitudine di alcuni di cambiare continuamente la livrea del proprio casco. Tale soluzione mira chiaramente a rendere la Formula 1 un prodotto più appetibile dal punto di vista del marketing, proseguendo sulla strada intrapresa lo scorso anno, quando fu imposto un numero unico in grado di accompagnare i piloti per tutta la propria carriera nella categoria regina.
Come si ricorderà, in passato i piloti venivano spesso associati ai colori del proprio casco, vera e propria icona che spesso rispecchiava i colori della propria nazionalità o in altri casi ricalcava i colori di altri colleghi ai quali si erano ispirati agli inizi della propria carriera: tra gli esempi di questo tipo possiamo trovare quello di Jean Alesi, il cui disegno seguiva quello ideato dal compianto Elio De Angelis, oppure di Michele Alboreto, che scelse i colori giallo e blu in onore del suo idolo Ronnie Peterson. Molto spesso l'idea di cambiare i colori del casco non sfiorava nemmeno i piloti principalmente per motivi scaramantici, anche se poi in tempi più recenti il marketing ha preso il sopravvento condizionando quasi completamente (vedasi i piloti del gruppo Red Bull) le scelte cromatiche.
Di certo a non gioire di questa notizia sarà Sebastian Vettel, il quale nel corso della sua carriera nel Circus ha collezionato "solo" 66 livree diverse, arrivando in alcune occasioni a cambiarlo addirittura tra prove libere, qualifiche e gara. Al tempo stesso, lascia però perplessi il fatto che sia stato adottato addirittura un provvedimento coercitivo in tal senso, quando ci si attendevano decisioni di ben altro tenore dal meeting ginevrino, magari capaci di fermare realmente l'emorragia di pubblico che sta ultimamente attanagliando il Circus: ma per quest'ultime si dovrà evidentemente ancora aspettare.
Chiara Zaffarano - Marco Privitera
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