MotoGP | Martín e Bagnaia si giocano tutto al Montmeló, riavvolgiamo il nastro
Il cambio di location da Valencia a Barcellona rimescola le carte per la lotta iridata: chi, sulla carta, è il favorito al Montmeló?
Questa settimana si deciderà il titolo MotoGP: dopo 19 weekend al cardiopalma, Jorge Martín e Francesco Bagnaia sono divisi da 24 punti. Con il cambio in corsa da Valencia a Montmeló si aggiunge un’altra variabile in una tre giorni dove la tensione sarà palpabile. Andiamo quindi a vedere che cosa è successo nel Gran Premio di Catalunya corso a fine Maggio.
A chi è favorevole Montmeló? Uno sguardo ai numeri
Il circuito del Montmeló rappresenta uno scenario inedito per quanto riguarda il gran finale del Motomondiale. Infatti, in Catalogna si contano solamente due gran finali al tempo del Gran Premio d’Europa nel 1994 e nel 1995. In quelle occasioni vinsero Luca Cadalora e Álex Crivillé. Quello che si correrà questa settimana è il secondo round sul tracciato catalano, dopo il canonico primo appuntamento l’ultimo weekend di Maggio. Storicamente, il Circuit de Barcelona non ha mai lasciato dei bei ricordi a Jorge Martín e Francesco Bagnaia. Nelle rispettive carriere solo l’italiano si è imposto in Catalogna, ma proprio nel Maggio scorso. Prima della vittoria, il piemontese non era nemmeno mai salito sul podio di Barcellona, nemmeno nelle classi minori. L’unico podio era il 2° posto ottenuto nella Sprint 2023, giusto un giorno prima di subire quel terribile incidente in uscita da curva 2. I numeri sono più clementi con Jorge Martín, autore di quattro podi: uno in Moto3 nel 2017, l’anno precedente alla vittoria dell’unico (finora) titolo mondiale, poi altri tre in MotoGP. Secondo nel 2022 e terzo nelle ultime due edizioni.
Il precedente: Bagnaia e il riscatto della Domenica
Per capire meglio quali potrebbero essere i valori in campo è doveroso tornare al Gran Premio della Catalunya corso a fine Maggio. Per soli 31 millesimi Aleix Espargaró è riuscito a conquistare quella che è l’ultima pole position della sua carriera proprio nel weekend in cui ha annunciato il ritiro dalle corse alla fine della stagione. Dietro Bagnaia, mentre Martín deve accontentarsi di aprire la terza fila scattando dalla 7ª casella sullo schieramento di partenza. Nella Sprint del Sabato la superiorità del bi-campione del Mondo è quantomeno evidente: Bagnaia è saldamente in prima posizione quando, all’ultimo giro, viene tradito dall’anteriore della sua Desmosedici GP24 in curva 5. Una caduta a tratti inspiegabile ma che incarna perfettamente, guardando ora, tutti i problemi avuti dal #1 con la manche che assegna metà del punteggio. A ringraziare è proprio el capitán Espargaró, che trionfa all’ultima in casa da pilota MotoGP. Dietro Marc Márquez e Pedro Acosta, con Martín che si accontenta del 4° posto.
La Domenica è atteso il riscatto da parte di Francesco Bagnaia, che di certo non tarda ad arrivare. Dopo 24 giri il verdetto del Montmeló è il seguente: il piemontese risorge con una gara ai limiti della perfezione, solo una delle dieci imprese della Domenica compiute da Bagnaia. Un riscatto come tanti altri e, ultimo, quello del Sepang International Circuit che precede il gran finale catalano. Un fil rouge che lega i due round blau-grana, segnati dal successo dell’italiano. Dietro, così come in Malesia, c’è sempre Jorge Martín: il pilota Prima Pramac Racing appare più concreto rispetto al Sabato. Un 2° posto che danno al pilota di Madrid 39 punti di vantaggio sull’italiano in classifica.
Mission (Im)possible per Bagnaia
Ne sono cambiate di cose rispetto a quel weekend di fine Maggio. Proprio al Montmeló Martín sembrava essersi guadagnato la sella ufficiale in Ducati proprio al fianco del nemico delle ultime due stagioni. Invece, nel weekend successivo al Mugello arriva la smentita: il #89, ricevuto l’ennesimo “no” da parte di Borgo Panigale, ha portato i suoi talenti in Veneto, verso Noale e Aprilia. Quello che invece sembrava un errore isolato da parte di Bagnaia si è rivelato essere una brutta abitudine per il torinese nelle Sprint. Ora, a metà Novembre, Bagnaia ha una sola certezza: vincere. L’italiano deve tassativamente vincere entrambe le contese catalane sperando di riuscire a mettere tra sé ed il rivale almeno un pilota per alimentare le speranze di un titolo ormai (quasi) perso.
Valentino Aggio
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