MotoGP | Flashback: GP Americhe 2013
Non c'è nemmeno il tempo per riprendersi dal GP di Argentina. Questa settimana la MotoGP disputa il GP delle Americhe sul circuito texano di Austin. Da sempre la pista a stelle e strisce è stata terreno di caccia per Marc Márquez, per ben sette volte vincitore su questa pista. Torniamo quindi, in attesa dell'azione in pista, alla prima storica edizione del motomondiale sulla pista di Austin. Riviviamo insieme le emozioni del GP delle Americhe 2013, secondo appuntamento della stagione. La gara di MotoGP può essere vista gratuitamente sul sito ufficiale della MotoGP.
MOTO3 | LA PRIMA VITTORIA DI RINS IN VOLATA
La Moto3 come al solito apre le danze, con una gara molto divertente. Già dallo start è una battaglia a tre per la vittoria: Álex Rins, Maverick Viñales e Luis Salom prendono un bel vantaggio sui solitari Jonas Folger e Álex Márquez in quarta e quinta posizione. Presto Salom perde il treno formato dai due spagnoli su KTM, con Rins che imprime un ritmo forsennato alla corsa. Nel corso del giro 12 su 18 l'incidente tra curva 13 e 14 di Jasper Iwema causa una bandiera rossa. L'olandese viene brutalmente scaricato dalla propria Kalex KTM: i commissari lo portano via in barella.
La Direzione Gara opta per una gara sprint da soli 5 giri: alla ripartenza, Salom prende la testa, ma solo per poco. Rins infatti resiste agli attacchi del #39, che lo passa solo per qualche metro prima di curva 12 ogni giro. Dietro Viñales ha perso il duo di testa ed è ora in battaglia con Folger.
La battaglia tra Rins e Salom ha permesso al #25 di tornare in piena contesa per la vittoria all'inizio dell'ultimo giro. Salom si prende la testa alla prima curva e la mantiene fino al lungo rettilineo alla fine del quale Rins, grazie alla scia, riesce ad infilarsi davanti al #39. Salom tenta un attacco disperato all'ultima curva, arrivando però lungo e perdendo per un attimo l'anteriore. Rins così vince la sua prima gara nel motomondiale, davanti a Viñales e Salom: Folger chiude in quarta posizione davanti a Miguel Oliveira su Mahindra. Sesta posizione per la prima Honda di Jack Miller, mentre è nono Brad Binder (Mahindra).
MOTO2 | TEROL DOMINA IN TEXAS
Nicolás Terol è assolutamente imprendibile per la concorrenza ad Austin. Lo spagnolo, campione del Mondo 125cc nel 2011, trova la prima vittoria in Moto2 dopo un 2012 difficile nel team Aspar. Il #18 straccia il gruppetto di testa formato da Takaaki Nakagami, Scott Redding, Mika Kallio e Dominique Aegerter a suon di giri veloci. Una volta preso vantaggio, lo spagnolo ha lasciato agli avversari solo le briciole.
Terol ha lavorato molto sul passo gara con gomme usate nel corso del weekend, e si è visto. Il #18 è stato il più veloce per tutta la gara, lasciando Redding, Kallio e Aegerter a lottare per il podio. Per buona parte della gara Redding si è trovato in seconda posizione, ma l'eccessiva usura degli suoi pneumatici lo hanno rallentato, dovendo così accontentarsi del quinto posto finale.
La battaglia per il secondo posto sembra essere tra Kallio e Aegerter, ma nelle fasi finali i due hanno subito il ritorno di Tito Rabat. Lo spagnolo del team Pons ha recuperato molto negli ultimi giri, arrivando sul podio in seconda posizione. Kallio, secondo fino all'ultima curva, ha affondato una staccata fin troppo aggressiva, arrivando lungo e arrivando in terza posizione dietro Rabat.
Da segnalare la caduta del leader del campionato, nonché vincitore del GP del Qatar, Pol Epsargaró. Il #40 del team Pons, dopo una partenza difficile, aveva recuperato qualche posizione nelle prime fasi di gara. Dopo la caduta si è visto lo spagnolo lamentare un dolore alla caviglia.
MOTOGP | LA PRIMA DI MARC MÁRQUEZ
È cominciata una nuova era in MotoGP: Marc Márquez vince la prima gara in carriera sul circuito di Austin. Il #93, partito dalla pole position, è arrivato troppo lungo in curva 1 dopo la partenza: ad approfittarne sono stati Dani Pedrosa e Stefan Bradl. Márquez si libera del tedesco in mezzo giro, inseguendo il compagno di box. Bradl perde la terza posizione anche da Jorge Lorenzo alla fine del primo giro. Dietro c'è battaglia tra Cal Crutchlow, Álvaro Baustista, Valentino Rossi e Andrea Dovizioso.
Ben presto le due Honda prendono il sopravvento e Lorenzo è costretto a inseguire da distante. Dietro Crutchlow ha la meglio rispetto a Bradl ed i due piloti privati si trovano comodamente in quarta e quinta posizione. Stesso discorso può essere fatto per Rossi, che ci mette quasi metà gara a liberarsi di Bautista. Il pilota Honda Gresini rimane solo a lottare con Dovizioso, una volta perso il "Dottore".
A 9 giri dalla fine della corsa arriva l'attacco di Márquez ai danni di Pedrosa: il rookie campione della Moto2 è molto forte nel primo settore in particolare. È proprio nello "snake" che il #93 si butta all'interno di Pedrosa, che non riesce a rispondere. I due spagnoli rallentano leggermente il ritmo nelle ultime fasi di gara, permettendo il riavvicinamento di Lorenzo, che comunque non può impensierire il duo Repsol Honda.
Solo due giri dopo aver subito il sorpasso, Pedrosa rischia di centrare il compagno di box arrivando lungo in staccata, perdendo così tempo e concedendo la vittoria al debuttante. Márquez taglia il traguardo per primo, diventando così il vincitore più giovane della storia della MotoGP. A 20 anni e 63 giorni il #93 batte il record di precocità stabilito da Freddie Spencer al Gran Premio di Spa-Franchorchamps del 1982.
Pedrosa deve così arrendersi al suo compagno di squadra, con Lorenzo che completa il podio. Crutchlow chiude in quarta posizione, massimo risultato possibile dato che gli altri 5 piloti della top 6 avevano precedentemente svolto dei test sul circuito di Austin. Quinta posizione per Bradl, che precede Rossi in sesta. Dopo una bella battaglia è Dovizioso a chiudere in settima posizione, bissando così il risultato del Qatar. Ottavo è Bautista, che precede un solitario Nicky Hayden, mentre Andrea Iannone chiude la top 10.
Aleix Espargaró è il vincitore nella categoria CRT, davanti al rookie Bradley Smith, ai primi punti di carriera in MotoGP. Ben Spies è 13°, mentre chiudono il podio CRT Randy De Puniet e Yonny Hernández.
Valentino Aggio
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