Pirelli soddisfatta dopo il debutto dei pneumatici 2015
Gli ultimi test F1 di stagione, svoltisi la scorsa settimana ad Abu Dhabi, hanno visto il debutto degli pneumatici Pirelli in versione 2015. Non erano test espressamente dedicati a Pirelli: tutti i Team hanno portato avanti il loro programma di lavoro tecnico.
Ogni team ha avuto quest’anno a disposizione 135 treni di pneumatici per i test. Per questi due giorni ad Abu Dhabi, ogni squadra ha ricevuto 10 treni di gomme 2015 in sostituzione di altrettanti in specifica 2014. Pirelli ha portato in pista i nuovi P Zero medium, soft e supersoft in versione 2015 già definitiva. La maggioranza dei Team ha provato i nuovi pneumatici, che sono un’evoluzione di quelli visti in gara quest’anno e non il frutto di un progetto completamente nuovo.
Molte squadre hanno anche provato nuovi piloti e componenti tecniche in ottica 2015. Si è girato soprattutto con il caldo delle ore diurne: i tempi non sono quindi confrontabili con quelli segnati in qualifica e gara nel week-end di GP, quando le temperature erano in calo a causa della tarda ora. Ciò nonostante, i piloti che le hanno provate hanno espresso un giudizio positivo sulle nuove specifiche 2015.
Paul Hembery, direttore Pirelli Motorsport: “Siamo molto felici delle prime impressioni riportate dai piloti: i miglioramenti che abbiamo voluto concretizzare con le nuove gomme sono già apprezzabili. Non si tratta di cambiamenti radicali: abbiamo apportato qualche piccola variazione, in particolare nell’area in corona della gomma posteriore che influenza l’area d’impronta. Questa nuova costruzione ottimizza la distribuzione delle temperature: il calore si propaga in modo più uniforme, con l’obiettivo di migliori prestazioni e trazione. Abbiamo introdotto anche una nuova mescola supersoft, realizzata nell’ottica di una migliore resistenza meccanica. Anche con la nuova gamma 2015 il nostro obiettivo resta lo stesso: Gran Premi con due o tre pit-stop. Ora resta da vedere quanto miglioreranno le prestazioni delle monoposto: ci aspettiamo un progresso cronometrico di un secondo o più per giro rispetto al 2014, il che ovviamente influenzerà decisamente il comportamento degli pneumatici.”
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