I circuiti storici del Motomondiale, capitolo 1: da Abbazia a Clermont-Ferrand
Circuito di Abbazia (Croazia)
Creato ed inaugurato nel 1939 quando la città croata di Abbazia era italiana, il tracciato, lungo 5994 metri, ha ospitato il Gran Premio di Jugoslavia del Motomondiale dal 1969 al 1977. Sale, purtroppo, agli onori della cronaca per i decessi dei piloti Billie Nelson (1973), Ulrich Graf e Giovanni Ziggiotto (1977) venendo definitivamente dismesso proprio nel 1977 e sostituito dall’anno seguente dall’Automotodrom Grobnik nei pressi di Rijeka (Fiume). Sono in totale otto le edizioni totali del Gran Premio di Jugoslavia disputate sul tracciato di Abbazia.
Circuito di Albi (Francia)
Situato nei pressi della località francese di Le Sequestre, il circuito di Albi originariamente misurava 9 km, era di forma triangolare e dal 1933 ospitava gare di motomondiale e di Formula 1 fuori dal campionato. Due solamente le edizioni del Gran Premio di Francia corse su questo tracciato: nel 1951 e nel 1952. Nelle prove dell’edizione del 1951 trova la morte il rider italiano Dario Ambrosini mentre stava provando la Benelli 250. Nel 1951 vinsero Bruno Ruffo in 250, Geoff Duke in 350 ed Alfredo Milani in 500, mentre nel '52 a vincere furono il pilota di casa Georges Burggraf in 175, Fergus Anderson in 250, Jack Brett in 350 e 500.
Circuito di Anderstorp (Svezia)
Anche la Scandinavia, ed in particolare la Svezia, ha avuto il suo bel tracciato. Situato ad Anderstorp, a 150 km a sud di Goteborg, ha ospitato ben 17 edizioni del Gran Premio di Svezia del Motomondiale, dal 1971 al 1977 e dal 1981 al 1990. Inaugurato nel 1968, era lungo 4018 metri con un rettilineo di 800 metri e contava solamente otto curve. L’edizione del 1971 del Gran Premio di Svezia terminò con questi vincitori: Angel Nieto (50), Barry Sheene (125), Rodney Gould (250), Giacomo Agostini (350 e 500). Due rider svedesi riuscirono nell’impresa di vincere la gara di casa: Borje Jansson in 125 nel 1973 e Kent Andersson sempre in 125 nel 1974. L’ultima edizione, disputata nell’ormai lontano 1990, si concluse con questi vincitori: Hans Spaan (125), Carlos Cardus (250), Wayne Rainey (500).
Circuito di Bremgarten (Svizzera)
Situato a Berna e lungo ben oltre i 7 km, il Circuito di Bremgarten è un circuito semi-permanente che ha ospitato solamente cinque edizioni del Gran Premio di Svizzera del Motomondiale: nel 1949 e dal 1951 al 1954. Viene ricordato per un atroce caso del destino: nello stesso giorno, 1 luglio 1948, nella curva Eymatt, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, persero la vita Omobono Tenni, indimenticato campione di motociclismo, ed Achille Varzi, uno dei più grandi piloti automobilistici di tutti i tempi.
Circuito di Buenos Aires (Argentina)
Se potessero, Harada ed i suoi fan lo cancellerebbero per sempre dalla faccia della terra, ma su quello ci arriveremo tra un attimo. Prima della costruzione dell’odierno tracciato di Termas de Rio Hondo, l’Argentina aveva nel tracciato di Buenos Aires la sua punta di diamante per quanto riguardava i motori. Furono solamente dieci le edizioni dell’evento disputate sul tracciato di Buenos Aires: dal 1961 al '63, 1981 e '82, 1987, 1994 e 1995, 1998 e 1999. La prima gara del Motomondiale in terra argentina si svolse nel 1961 e terminò con questi risultati: vittorie di Tom Phillis (125 e 250) e di Jorge Kissling in 500. Ricollegandoci alla piccola intro, nel 1998 in 250 avvenne il fattaccio: le Aprilia di Rossi, Capirossi ed Harada si giocavano la vittoria, con questi ultimi due avversari nella lotta al titolo. Capirex compì un sorpasso azzardato sul giapponese che cadde, lasciando campo libero a Rossi di vincere la gara e a Capirossi di prendersi il titolo. L’ultima edizione è quella del 1999 con i trionfi di Melandri (125), Jacque (250) e Kenny Roberts JR (500).
Circuiti di Clady e Dundrod (Irlanda del Nord)
Anche l’Irlanda del Nord ha avuto la sua rappresentanza nel Motomondiale, con i tracciati di Clady e di Dundrod. Il circuito di Clady in origine misurava la bellezza di 32.991 km, accorciato poi a 26.548 dopo la Seconda Guerra Mondiale per la costruzione di una base della RAF. Nel 1949 il circuito di Clady ospitò il 1° Gran Premio dell’Ulster valevole per il Motomondiale. A trionfare in quell’edizione furono gli inglesi Maurice Cann (Moto Guzzi) in 250, Freddie Firth (Velocette) in 350 e Les Graham (AJS) in 500. Clady rimase nel calendario fino al 1952 e dal 1953 la gara si spostò sul tracciato di Dundrod per l’eccessiva pericolosità del precedente circuito. Nel 1951 infatti trovarono la morte sul tracciato di Clady, durante le prove, i piloti Sante Geminiani e Gianni Leoni. Il circuito di Dundrod dal canto suo era formato dalle strade in prossimità di Belfast ed era situato nella stessa contea che ospitava peraltro il tracciato di Clady ed era lungo oltre 11 km. Entrato in calendario mondiale nel 1953 proprio al posto di Clady, vi rimase fino al 1971 come GP dell’Ulster. L’ultima edizione in assoluto del GP dell’Ulster del Motomondiale vide questi successi: Ray McCullogh in 250, Peter Williams in 350 e Jack Findlay in 500. Da notare anche le vittorie di Giacomo Agostini nel 67 in 350, e poi nel '68-'69-'70 sia in 350 che in 500 con la MV Agusta.
Non tutti sanno che… il tracciato di Clermont-Ferrand (Francia) ha ospitato ben 10 edizioni del Gran Premio di Francia del Motomondiale, dal 1959 al 1964, nel 1966 e 1967, nel 1972 e 1974, con l’edizione del 1968 annullata per i noti movimenti popolari di protesta. Come detto, la prima gara del Gran Premio di Francia sul tracciato di Clermont-Ferrand si disputò nel 1959 e vide il doppio successo dell’indimenticato John Surtees in 350 e 500. L’ultima, quella del 1974, vide invece questi risultati: Henk van Kessel in classe 50, Kent Andersson in 125, Giacomo Agostini in 350 e Phil Read in 500.
Per questa prima parte è tutto, nei prossimi giorni seguiranno le altre nuove puntate sulle rievocazioni di circuiti storici, o dimenticati, del Motomondiale.
Marco Pezzoni - @marcopezz2387
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