Marc Márquez ha chiuso al Mugello un altro weekend da dimenticare: un discreto settimo posto nella Sprint Race e zero punti nella gara di domenica per una caduta. I problemi della Honda in MotoGP non sono un segreto e il pilota spagnolo si è stancato di aspettare una soluzione che sembra non migliorare.

IL MATRIMONIO HONDA-MÁRQUEZ IN CRISI

La seconda posizione in griglia faceva ben sperare, nonostante il rimprovero da parte di Pecco e Viñales, conquistandosi la palma di protagonista indiscusso del venerdì e del sabato. Durante le libere, Marc ha sfruttato la scia dello spagnolo per fare il tempo, e in Q2 ha infastidito Bagnaia. Che Márquez continui ad avere gli stessi atteggiamenti durante le prove è sintomo inequivocabile che le cose stanno peggiorando in Honda. Dall’altro lato, Marc sembra non avere rimorsi riguardo le sue vicende in pista, giustificandole con una guida troppo al limite di un Honda non all’altezza.

Durante la Sprint Race, ha faticato a trovare il passo giusto chiudendo con un discreto settimo posto, colpevole anche il contatto con Jack Miller. Domenica la situazione è peggiorata ancora, dove nell’affanno di non perdere il contatto con la ruota di Marini è caduto alla Bucine. È andato largo nello sporco ed è scivolato facendo un gesto d’incredulità e frustrazione che in poche ore è diventato virale. Un’immagine vale più di mille parole.

Credits: DAZN Spagna

MÁRQUEZ: “L’ERRORE È STATO MIO”

Le difficoltà tecniche chiaramente influiscono sul guidare al limite, ma la caduta di domenica è un errore del pilota: “Non aspettavo di finire la gara così presto e con una caduta. Mi stavo controllando dall’inizio della gara e non ho attaccato per conservare i pneumatici. Ma il problema è iniziato dalla partenza, dove ho perso un po’ di posizioni, non per errore mio. Lo stesso problema l’ho già avuto ieri. La caduta è stato un mio errore, sono andato lungo finendo nella zona sporca della pista e ho perso l’anteriore”.

MARC PARLA, HONDA NON ASCOLTA

Una marea di problemi che si presentano ogni weekend e che con le gare lunghe della domenica peggiorano notevolmente. I piloti Honda litigano con le loto moto cercando di controllarle senza successo: “Venerdì è capitato a Mir, sabato a Rins e oggi è successo anche a me. Fortunatamente sto bene ma capisco cosa sentono gli altri in questi momenti. Siamo piloti che vogliamo vincere, ma dobbiamo rischiare troppo per essere lì”.

“Provo a fare il mio meglio con quello che ho. A Le Mans ho chiesto delle cose, ma non le abbiamo ricevute. Penso poi che non abbiamo fatto il migliore dei piani per quanto riguarda il set up questo weekend, possiamo fare sicuramente di meglio. Ieri nei primi giri della Sprint Race ho avuto un problema, mi sono lamentato e oggi con la temperatura più alta è peggiorato. Sono tante le cose che non funzionano. Bisogna fare un cambiamento da qui alla fine della stagione”, ha dichiarato Márquez a conclusione della gara.

SACHSENRING: UNA GARA CRUCIALE

Non ha i mezzi per vincere e quanto meno per stare davanti, nonostante continua a provarci, tutto grazie al suo talento. Di azioni discutibili in pista, ce ne sono state, è innegabile, ma secondo Marc sembrerebbe che parte di questi momenti sono frutto di un Honda nervosa e difficile da guidare. Il prossimo appuntamento al Sachsenring, dove Márquez ha vinto undici volte, potrebbe essere un’occasione d’oro per vedere effettivamente il livello del pacchetto Márquez-Honda. Anche se ancora è fresco il ricordo del disastro dell’anno scorso, nessuna Honda a punti in un Gran Premio, un fatto che non accadeva da 40 anni. “Non arriviamo a Sachsenring nel nostro miglior momento, veniamo da un momento difficile. Sarà dura. Proveremo a fare il nostro weekend, e sabato capiremo meglio qual è il nostro livello”, dichiara Marc Márquez.

Victoria Ortega Cabrera