Cal Crutchlow 10: il suo numero di gara è il 35 e casualmente vince 35 anni dopo Barry Sheene, riportando l’Inghilterra sul gradino più alto della classe regina. Azzecca la strategia delle gomme e dopo una partenza non perfetta inizia il suo personalissimo show, girando come un forsennato ed andando a prendersi la sua prima vittoria in MotoGP.

Lucio Cecchinello 10 e lode: un grande plauso anche a Lucio per aver accolto con sé Cal ed averlo coccolato per questo anno e mezzo. L'inglese lo ripaga con una grandissima ed incredibile vittoria e per lui è la prima in MotoGP in qualità di team manager.

Valentino Rossi 8,5: con i se e con i ma non si vincono le gare, ma se Valentino avesse montato la dura anche all’anteriore se la sarebbe potuta giocare con Crutchlow per la vittoria. Artiglia un secondo posto con la tattica dopo una prima parte di gara molto difficile, ed in più passa Lorenzo in classifica portandosi al secondo posto dietro Marquez.

Marc Marquez 8: anche lui non proprio avvezzo al bagnato, ha il grande merito di riuscire a conservare le gomme fino alla fine e cogliere un podio che lo tiene in testa alla classifica del campionato, perdendo solo pochi punti da Rossi che gli arriva subito davanti.

Hector Barbera 8: come il suo numero di gara. Sul bagnato Hector si esalta e tira fuori una grandissima prestazione, cedendo nel finale solamente al compagno di squadra Baz equipaggiato con doppia hard anteriore/posteriore.

Loris Baz 7,5: sceglie le stesse gomme di Crutchlow e l’azzardo si rivela vincente. Lo spilungone francese replica il suo miglior risultato in MotoGP con la quarta posizione davanti al compagno di box Barbera.

Eugene Laverty 7: ancora una grande prestazione sotto l’acqua per l’irlandese della Ducati Aspar che va a cogliere un grande 6° posto finale grazie ad una bella rimonta, approfittando anche le difficoltà degli altri con le gomme.

Danilo Petrucci 7: mandato nelle retrovie a causa della penalità presa in Austria per aver ostacolato Eugene Laverty, Petrucci fa un’altra grande gara sul bagnato, dimostrando di trovarsi a suo agio in queste condizioni.

Tito Rabat 6,5: il suo compagno di box Miller è fermo per infortunio e così il buon Tito si carica la squadra sulle spalle e chiude la gara nella top 10, portando punti importanti per sé e per il team.

Andrea Iannone 6,5: sarebbe stata un’altra gara da urlo dopo l’Austria, se solo la sua gomma anteriore soft non si fosse disintegrata facendogli perdere il podio. Ha il grande merito comunque di portare a casa un ottavo posto in volata contro la sua prossima moto.

Andrea Dovizioso 6,5: finchè la sua gomma anteriore glielo ha concesso è stato a lungo in testa alla gara insieme a Iannone e Redding, facendo sognare tutti i ducatisti dopo la magnifica doppietta in Austria. Si ferma mestamente ai box per un difetto della gomma anteriore.

Maverick Vinales 6: anche per le Suzuki domenica di Brno in chiaroscuro, con il solo Maverick a far segnare punti per il team capitanato da Davide Brivio. Non certo il risultato che ci si aspettava da una gara bagnata.

Jorge Lorenzo 5: sembra il cugino scarso del maiorchino apparso in ripresa in Austria. Sotto l’acqua mostra ancora i suoi limiti e non riesce proprio ad uscire fuori da questa crisi. Anche il cambio moto bagnato-asciutto dimostra quanto pilota e la sua crew siano ormai slegati.

Michelin 4: tra gomme che si sfaldano e gomme di marmo, si denotano ancora i limiti del costruttore francese che non riesce ad azzeccare un set di pneumatici per un intero weekend, causando perplessità in termini di sicurezza.

Arrivederci alla prossima puntata delle pagelle, il lunedì dopo la gara di Silverstone in programma nel weekend del 3-4 settembre.

 

Marco Pezzoni

 

{jcomments on}