MotoGP | GP Spagna, Marc Márquez salda il conto con Jerez: "È iniziata la mia seconda vita"
Lo spagnolo manca l'appuntamento con la prima vittoria in Ducati, ma ritrova un podio fondamentale sulla pista che gli ha stroncato la carriera nel 2020.
Il successo per Marc Márquez in MotoGP manca da Misano 2021. Oggi sembrava poter essere il giorno in cui sfatare questo dato, ritornando a festeggiare una vittoria proprio nel tracciato in cui nel 2020 è rimasto vittima del grave infortunio subito con la Honda. Invece dopo una sontuosa battaglia con Bagnaia, il pilota di Cervera ha dovuto desistere ed accontentarsi della seconda posizione.
Márquez, ci è mancato poco!
Un adattamento repentino alla una nuova moto, la Ducati Desmosedici che, nonostante sia la moto migliore dello schieramento di partenza, è pur sempre una novità per quel Marc Márquez che ha dedicato una grande parte della sua carriera sportiva alla Honda, salvo prendere lo scorso anno una decisione a suo modo storica lasciando il marchio che lo ha fatto esordire in MotoGP. Già nella “sua” Austin Márquez ha decisamente dimostrato di essere competitivo con la moto di Gresini, guidando anche per qualche giro la corsa, salvo poi cadere, cosa che è sostanzialmente capitata anche nella Sprint di Jerez. Nella gara di oggi è stato molto più guardingo, ma non per questo remissivo nella bagarre della gara domenicale sul tracciato andaluso. Una battaglia rusticana e senza esclusione di colpi quella tra Marc Márquez e Francesco Bagnaia, con sorpassi e contro-sorpassi continui. A cinque giri dalla conclusione c'è stato poi un contatto con Márquez protagonista che ha preso una ruotata dal campione del Mondo tra spalla e braccio, ovviamente catalogato come incidente di gara. Alla fine il fenomeno di Cervera ha chiuso la gara al secondo posto, con la consapevolezza di essere pronto per ritornare a vincere.
Un podio che fa morale
Il Marc Márquez che si è espresso ai microfoni di MotoGP è un pilota davvero soddisfatto, ma sicuramente più leggero. Come lui stesso ha poi dichiarato, le cadute dello scorso Gran Premio e della Sprint di ieri hanno influito parecchio sul pilota Gresini Racing.
Ci ho provato davvero in tutti i modi a conquistare la vittoria. L'unico errore che ho commesso è stato nei primi cinque giri: sono umano. Pesava molto la caduta della Sprint, poi con tutte le cadute in Moto2 ero parecchio rigido nei primi giri. Era ora di conquistare un podio, ma era ancora più importante non cadere: tre cadute consecutive per un pilota sono troppe.
L'amaro in bocca per la vittoria persa
Marc Márquez, nonostante il duello perso con Francesco Bagnaia, ha avuto l'ennesima conferma della velocità. Nonostante la grande felicità, il #93 deve rimandare il ritorno alla vittoria che manca da ormai 920 giorni. Lo spagnolo ha anche spiegato, dal suo punto di vista, il contatto con Bagnaia.
Oggi ero davvero veloce: quando ho superato Bezzecchi ho recuperato Bagnaia abbastanza velocemente. Il sorpasso in curva 10 era perfetto per vincere, ma Bagnaia si è difeso bene. Purtroppo, sono rimasto un giro di troppo nella sua scia, mandando alle stelle la temperatura dello pneumatico anteriore. Ha difeso bene la posizione: era al limite, ma decisamente corretto. Queste sono le gare: i contatti sono inevitabili. Qui a Jerez, quattro anni fa, è iniziato il mio incubo: oggi è iniziata la mia seconda vita.
Giacomo Da Rold
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