F1 | GP Belgio, le pagelle ai protagonisti
Max Verstappen trionfa anche nel GP Belgio sul circuito di Spa-Francorchamps dominando una gara che per l’olandese era partita dalla P14. A completare la festa della Red Bull la seconda posizione di Sergio Perez, sottotono ma comunque in grado di sopravanzare Carlos Sainz partito in pole position. Solo 6° e penalizzato Charles Leclerc che nella classifica iridata dista ora 98 punti dal Campione del Mondo in carica. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Belgio, quattordicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2022.
Max Verstappen 10. Se esistesse un voto superiore al 10 sarebbe sa assegnare all’olandese che anche a Spa certifica una superiorità che per larghi tratti è imbarazzante per tutti gli altri. Che arrivasse in cima, partendo dalla P14, era pensiero comune da parte di il tutto il paddock, ma a lasciare basiti è la facilità con cui Verstappen sia riuscito a sbarazzarsi dei suoi avversari dominando in lungo e in largo il GP. E con 98 punti di vantaggio su Leclerc (il Perez attuale non può essere una minaccia) la matematica certezza della seconda corona iridata è praticamente dietro l’angolo.
Sergio Perez 7. Il voto potrebbe sembrare troppo basso per un pilota classificatosi secondo. Ma il weekend del messicano è tutto fuorchè positivo visto che al sabato perde il confronto diretto con Sainz non conquistando la pole position, mentre la domenica viene surclassato dal compagno di squadra che partiva in P14 rimediando anche 17” di distacco.
Carlos Sainz 8,5. Al sabato fa il suo conquistando la pole position dei non penalizzati battendo Perez. In gara con una strategia differente rispetto a chi parte dietro di lui, riesce anche piuttosto agevolmente a rimanere in testa subendo il sorpasso da entrambe le Red Bull. Bravo nel finale a portare a casa il podio dagli assalti di Russell.
George Russell 8. Ormai è una certezza del paddock e questo lo si poteva pensare già quando era in forza alla Williams. Gara regolare quella dell’inglese che, nelle fasi finali, prova a mettere pressione a Sainz per il terzo posto ma senza successo. Ma l’impressione è che nelle prossime gare la lotta per il podio potrà essere la normalità sia per lui che per la Mercedes.
Fernando Alonso 8. Al via la rivalità del 2007 con Hamilton si riaccende sia in pista e sia nel team radio con cui Fernando chiarisce il suo pensiero sul sette volte Campione del Mondo. Poi non può nulla contro Verstappen e Leclerc, conquistando la P5 finale grazie al gentile omaggio del suo ex team che con una strategia quantomeno discutibile richiama al box Leclerc nel finale.
Charles Leclerc 6,5. La Ferrari a Spa non è al livello della Red Bull e questo lo si era capito fin dal venerdì. Il buon Charles non può che fare di necessità virtù partendo bene rimanendo in scia al rivale Verstappen. Poi una visiera a strappo che gli finisce nella presa dei freni gli complica la strategia costringendolo a fermarsi in anticipo ai box e a ricostruire la sua gara dal fondo. Nel finale, in maniera inconprensibile, il team lo richiama per tentare un giro veloce dalla riuscita impossibile, facendogli perdere la posizione su Alonso. Posizione che riconquista con un sorpasso sul Kemmel allo spagnolo, ma che poi perde nel dopo gara per una penalità di cinque secondi per eccesso di velocità in pitlane.
Esteban Ocon 8. La perla della sua gara è il sorpasso in stile Hakkinen-Schumacher sul rettilineo del Kemmel. Ma anche il resto della sua gara è da mettere in cornice visto che partendo praticamente dal fondo della griglia riesce a rimontare fino alla P7 finale.
Sebastian Vettel 7,5. Un altro dei protagonisti del GP Belgio è sicuramente il tedesco dell’Aston Martin che, scattato dalla P10, prova a duellare senza successo con le Alpine portando comunque a casa punti preziosi per il team nella rincorsa all’8° posto occupato dall’Alpha Tauri.
Pierre Gasly 7. A Spa si è rivisto il vero Gasly. Ottima qualifica che gli frutta la P8, vanificata però dalla partenza dalla pitlane. Il francese, vincitore a Monza nel 2020, non si perde d’animo e anche grazie alla strategia rimonta fino alla P9 finale. Fantastique!
Alexander Albon 8,5. Uno dei piloti migliori del GP Belgio! Qualifica strepitosa che replica con una gara davvero maiuscola terminata in zona punti e davanti a vetture ben più performanti rispetto alla sua Williams.
Lance Stroll 5,5. Nonostante una partenza dalla Top 10 e un’Aston Martin più performante in gara che in qualifica, non riesce ad incidere come invece fa il compagno di squadra.
Lando Norris 5. Parte anche lui dietro causa penalità, ma non può fare molto di più con una McLaren decisamente sottotono a Spa.
Yuki Tsunoda 6. Parte dalla pitlane ed è autore di una buona gara che, con un pò di fortuna in più, poteva terminare in zona punti. In ripresa rispetto alle ultime gare.
Guanyu Zhou 6. Parte 18° e arriva 14° nonostante una buona strategia. Impossibile chiedergli di più.
Daniel Ricciardo 5. L’annuncio dell’addio alla McLaren è la logica conseguenza di un 2022 davvero negativo per l’australiano che, anche a Spa, rimane nell’anonimato nonostante una partenza dalla quarta fila.
Kevin Magnussen 5,5. L’unica nota lieta (se così si può chiamare) è aver terminato davanti al compagno di squadra. Per il resto una gara senza acuti e senza mordente.
Mick Schumacher 5. La Haas non è pervenuta a Spa, così come lui. Un netto passo indietro rispetto alle ultime uscite.
Nicholas Latifi 4. Lontano anni luce dal compagno di squadra in fatto di prestazione pura, rovina la gara di Bottas finendo in testacoda nel corso del terzo giro.
Valtteri Bottas s.v. E’ costretto a partire dalla P13 per via della penalità causa sostituzione componenti power unit, ma la sua gara dura solamente tre giri quando finisce in testacoda per evitare Latifi.
Lewis Hamilton 4,5. Dopo aver fatto una buona partenza commette un errore non da lui entrando in collisione con lo spagnolo, avendo la peggio nel contatto con l’Alpine dello spagnolo e attirandosi le ire funeste di Fernando in uno dei suoi team radio. Onesto ad ammettere le sue colpe nelle interviste post gara.
Vincenzo Buonpane