Credits: Pirelli Media Library
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Se il GP di domenica scorsa ha chiuso le discussioni per l'assegnazione del Mondiale Piloti, il passo falso della McLaren a Las Vegas ha consentito a Ferrari di ridurre la distanza nel Campionato Costruttori a 24 lunghezze, lasciando la questione Mondiale Costruttori aperta, in attesa degli ultimi due GP del Campionato di F1 2024 in programma in Medio Oriente.

Matematica

La matematica del Campionato Costruttori tiene ancora aperta la sfida a tre, con McLaren, Ferrari e Red Bull Racing nel ruolo di protagoniste: gli ultimi due fine settimana di gare, infatti, possono regalare un bottino pieno (doppietta e GPV) di 44 punti per GP, con l'aggiunta di 15 punti (considerando una doppietta) per la Sprint Race del Qatar.

Considerando lo stato di forma attuale, Red Bull Racing (555 punti) ha realisticamente poche probabilità di risalire la china, lasciando la scena alla sfida tra McLaren - Mercedes (608 punti) e Ferrari (584 punti). Il vantaggio attuale consente un primo match ball alla scuderia di Woking, che può uscire da Losail con il Titolo se guadagna 20 punti su Ferrari e non ne perde 9 da Red Bull Racing; inoltre, la "classifica avulsa", a parità di vittorie stagionali tra McLaren e Ferrari (per ora 5 a 5), vedrebbe comunque trionfare la scuderia di Woking per il maggior numero di secondi posti (per ora 10 a 3).

Le due scuderie hanno proiezioni diametralmente opposte per GP di questo fine settimana; secondo Andrea Stella, TP McLaren:

"Le condizioni e il circuito in Qatar si adattano bene alle nostre monoposto".

Carlos Sainz, invece, ha dichiarato:

"Sono un po' preoccupato per il Qatar. La curva uno e la curva tre (a Las Vegas, ndR) sono esattamente il tipo di curva che hai in Qatar ed è esattamente dove abbiamo avuto difficoltà. E solo in quel settore (sempre a Las Vegas, ndR) rispetto alla Mercedes eravamo indietro di tre decimi".

1998: l'ultimo Titolo della McLaren

Credits: Account Twitter F1 (https://x.com/F1/status/954013293093490689)

Dire McLaren - Mercedes contro Ferrari equivale ad aprire alcuni cassetti della memoria. L'ultimo Titolo iridato transitato da Woking è datato 1998 (ventisei anni fa...) ed è maturato dal testa a testa con Ferrari.

All'epoca la scuderia inglese schierava monoposto marchiate MP4 (Marlboro Project 4), a ricordare il forte imprinting di Ron Dennis, e Mercedes aveva puntato forte sulla scuderia del Surrey per tornare alla vittoria in F1, cementando una partnership che andava ben oltre il rapporto tra fornitore e scuderia clienti. Il team inglese aveva trovato in Mika Hakkinen, il collaudatore promosso prima guida che aveva ben impressionato nel confronto con Ayrton Senna nel 1993, la carta vincente.

Ferrari, dal canto suo, aveva in Michael Schumacher il suo terminale di attacco: dopo un avvio chiaramente a favore della scuderia di Woking, da Maranello riescono a riportarsi in una posizione tale da giocarsi il Titolo Piloti nella gara finale a Suzuka, mentre per il Costruttori i giochi si erano virtualmente chiusi già nel penultimo appuntamento, il GP del Lussemburgo. Inutile farsi del male e continuare a ricordare com'è andata a Suzuka 1998

2008: l'ultimo Titolo della Rossa

Credits: Account Twitter F1 (https://x.com/F1/status/858287838353338368)

Pensando a com'è andata nel 2008, anno dell'ultimo Costruttori transitato per Maranello, non è che l'umore del tifoso ferrarista possa mutare rispetto a Suzuka 1998.

In una stagione particolarmente complicata per i cambi interni a livello dirigenziale, Jean Todt faceva un passo di lato lasciando spazio a Stefano Domenicali, in Ferrari fanno di tutto per complicarsi la vita nei confronti di McLaren. Una sfida immane, soprattutto considerando la bontà di base della vettura, la bellissima F2008.

Nonostante la sentenza relativa allo scandalo Spygate del 2007, Lewis Hamilton riusciva a conquistare il Titolo Piloti, mentre Ferrari portava a casa il Titolo Costruttori, un riconoscimento misero, se rapportato alle potenzialità dimostrate. Da quel giorno la scuderia di Maranello tenterà timidamente un paio di volte l'assalto ai Titoli, mentre dietro le quinte incominciava a prendere forma l'estromissione di Ron Dennis dalla struttura aziendale della scuderia di Woking.

In ogni caso, sempre per…alleviare le sofferenze dei ferraristi, va sottolineato come dall'ultimo weekend di gara Ferrari sia entrata nel suo periodo di “vacche magre” più lungo di sempre in ottica Campionato Costruttori: sono passati infatti 5866 giorni da quando la Scuderia del Cavallino Rampante ha vinto il titolo del 2008, sei giorni in più rispetto al divario tra le vittorie del 1983 e del 1999.

Luca Colombo