Importanti novità erano attese dalla riunione della F1 Commission, svoltasi ieri a Parigi. La più importante, oggetto di discussione principale del meeting, era l'approvazione o meno, da parte dei soggetti chiamati in causa, dei motori alternativi o "low cost", da affiancare nel 2017 alle power unit tradizionali per venire incontro alle esigenze dei team con budget ridotti. La proposta, che in prima battuta era passata facilmente in quanto FIA e FOM avevano a disposizione 12 dei 18 voti massimi , non ha però superato lo scoglio della seconda votazione che necessitava, invece, di 18 voti su 26.

A votare erano chiamati i 12 team del Circus, 8 rappresentanti dei promoter di vari circuiti (4 europei e 4 del resto del mondo), 2 tra gli sponsor istituzionali (Rolex e Phillip Morris), e uno tra motoristi, fornitore di pneumatici, FOM e FIA, più due voti vacanti da assegnare alla maggioranza. Il quorum non è però stato raggiunto e quindi la proposta è stata bocciata. Tutto finito? No, perchè la Federazione Mondiale in un comunicato ha specificato che entro il 15 gennaio saranno gli stessi team a presentare un loro progetto, vincolato però al soddisfacimento di quattro obiettivi: abbassamento dei costi delle power unit, semplificazione delle specifiche tecniche, aumento della rumorosità e garanzia di fornitura ad un minimo numero di team.

E' chiaro, quindi, l'intento della Federazione di garantire la formitura a tutti i team, evitando un secondo caso Red Bull, per introdurre questi sviluppi regolamentari non oltre il 2018, con ulteriori incontri che si terranno già nel fine settimana del Gran Premio di Abu Dhabi. Accantonate, almeno per ora, le voci che volevano Ilmor, Mecachrome e Aer interessate ad entrare nel Circus come motoristi, visto il blocco del bando che la FIA aveva indetto con l'appoggio della FOM.

La stagione 2016 è ancora lontana, ma le nubi che la avvolgono non accennano a diradarsi visto il caos che regna, soprattutto dal punto di vista regolamentare, soprattutto considerando che ad oggi non è dato sapere in che modo i team potranno sfruttare i loro gettoni a livello di sviluppo delle Power Unit. Ma soprattutto, una domanda è ricorrente tra i tifosi della Formula 1 è la seguente: ben venga la riduzione dei costi, ma a quando un tavolo di discussione per ravvivare lo spettacolo e riavvicinare il grande pubblico al Circus?

Vincenzo Buonpane