Ducati Lenovo Team MotoGP unveil from Madonna di Campiglio

In una fredda Madonna di Campiglio, la Ducati ha presentato quella che sarà una caldissima stagione che vedrà la squadra ufficiale di Borgo Panigale andare a caccia del numero 1 ora detenuto dall’Aprilia dopo l’approdo di Jorge Martin nella squadra di Noale. Per riuscirci, la Ducati schiererà una coppia d’assi, che è necessariamente favorita alla conquista di tutti i titoli, formata da Pecco Bagnaia e Marc Márquez, che compongono così un Dream Team da 11 titoli iridati, di cui 8 in MotoGP.

In un evento aperto dagli interventi di Timm Barlett (direttore di Audi Sport Italia) e Claudio Domenicali (CEO Ducati), il Ducati Lenovo Team MotoGP ha inaugurato ufficialmente la propria stagione 2025 presentando la coppia di pilota composta da Pecco Bagnaia e dalla new-entry Marc Márquez, con lo spagnolo che sbarca nella squadra ufficiale dopo l'esperienza con Gresini Racing. Dopo le parole di Gigi Dall'Igna ("Migliorarsi sarà pressoché impossibile. Noi vogliamo continuare a vincere ma non a stravincere, altrimenti si diventa antipatici) l'attenzione si è focalizzata sui piloti, che hanno svelato le nuove livree 2025.

Bagnaia, il padrone di casa a caccia di vendetta

Al quinto anno nel team ufficiale, Pecco Bagnaia ha come obiettivo principale quello di riconquistare la corona iridata persa lo scorso anno per soli 10 punti a vantaggio di Jorge Martin. Reduce, comunque, da una stagione da record con 11 vittorie – come lui solo Rossi e Márquez nell’era moderna della classe Regina –, Bagnaia sarà il punto di riferimento di una Ducati che cercherà di allungare la striscia di titoli iridati consecutivi, ora a 3 titoli piloti e 5 titoli costruttori. Pecco parte con il ruolo di leader del box e con i favori del pronostico visto il pacchetto tecnico del quale è dotato: l’italiano però non potrà permettersi passi falsi come quelli che nel 2024 gli sono costati il titolo nonostante il 50% delle gare vinte.

Negli ultimi cinque anni ho trovato qui in Ducati un ambiente fantastico, dove sono stato supportato sotto ogni punto di vista. Il 2024 è stato incredibile grazie alle undici vittorie ottenute, ma la ciliegina sulla torta del titolo è mancata. In inverno ho cercato di analizzare tutti i vari fattori, per prepararci a questa stagione con una motivazione in più. Con Marc inizieremo a fare un lavoro insieme tra due settimane, ma credo che tutto questo sia molto stimolante.

Márquez, il nuovo inquilino di casa Ducati

Dall’altra parte del box non c’è più Enea Bastianini che, passato in KTM con il team Tech3, è stato sostituito da Marc Márquez. Lo spagnolo ritrova così un team ufficiale dopo l’anno passato con Gresini e la GP23 che gli hanno consentito di ritrovare lo smalto dei tempi migliori e – dopo più di 1000 giorni – anche la vittoria.

Márquez, che ha firmato a giugno un biennale, entra a Borgo Panigale in punta di piedi, consapevole di doversi conquistare la fiducia di tutto il team con i risultati. Per lo spagnolo è, comunque, un’occasione d’oro: dotato del pacchetto tecnico migliore dello schieramento – sulla carta – può cercare di puntare al tanto sognato titolo numero 9. Un titolo che gli permetterebbe non solo di raggiungere Valentino Rossi, ma che gli consentirebbe anche di frantumare un tabù: a 32 anni, Marc diventerebbe il primo over-31 a vincere il titolo da Mick Doohan nel 1998. Tanti stimoli per il “Cannibale”, che ha sacrificato tutto per poter avere la chance della vita.

E' veramente emozionante essere qui, completamente vestito di rosso, per arrivare nel team di riferimento della MotoGP. Ho lottato tanto contro la Ducati negli ultimi anni, ma adesso si tratta di unire le forze per questa nuova sfida. Puntiamo a vincere entrambi i titoli e faremo il massimo nel corso della stagione per centrare i nostri obiettivi.

La Desmosedici GP per Bagnaia e Marquez

Ducati resta il riferimento della griglia

Dal 2020 in poi Ducati ha conquistato 3 titoli Piloti e 5 titoli Costruttori consecutivi: un filotto da sogno per la casa di Borgo Panigale, che in 10 anni, dall’arrivo di Gigi Dall’Igna, ha saputo colmare il gap con le giapponesi diventando il punto di riferimento del Motomondiale sotto tutti i punti di vista. Una posizione dominante che Ducati vuole mantenere grazie alla GP25, che si pone l’obiettivo di affinare ulteriormente la quasi perfetta GP24 e che ha tutte le carte in tavola per riuscirci nelle mani di Bagnaia e Márquez.

Da Madonna di Campiglio - Mattia Fundarò