WorldSBK | Most, Danilo Petrucci risorge dopo l'incidente: "Non sapevo se sarei mai tornato a correre"
Il ternano ad Aprile ha subito un terribile infortunio girando con la moto da cross: tre mesi dopo è tornato sul podio con l'amico Andrea Iannone.
Solo tre mesi fa, il 12 Aprile, Danilo Petrucci ha subito uno degli infortuni più terrificanti della sua carriera. Sul tracciato marchigiano di Cingoli, in un allenamento di motocross, il pilota WorldSBK è caduto rovinosamente, rischiando la vita. 99 giorni dopo Petrucci è tornato sul podio in Gara 1 a Most.
La lotta tricolore
Il podio di Danilo Petrucci è arrivato al termine di una bella lotta che ha visto coinvolti tre piloti italiani. Oltre all'alfiere del Barni Spark Racing Team hanno partecipato alla bagarre altri due piloti Ducati: Nicolò Bulega e Andrea Iannone. Purtroppo, Bulega ha ceduto fin troppo presto, facendosi superare da entrambi i compagni di marca e terminando la prima manche del weekend in 6ª posizione dietro al compagno Álvaro Bautista e alla Yamaha di Remy Gardner. Petrucci ha deciso di passare i due ducatisti in poco tempo, dopo aver visto che Bulega stava progressivamente rallentando il proprio ritmo: “All'inizio ero in difficoltà contro Bulega e Iannone ma, quando ho visto che Bulega ha rallentato, ho deciso di passarlo”.
Duello amarcord con Andrea Iannone
Dopo essersi velocemente liberati di un Bulega in netta crisi, Danilo Petrucci e Andrea Iannone hanno preso un discreto margine sugli inseguitori, dando vita ad un duello che ha fatto ripensare alla MotoGP di qualche anno fa. Infatti, i due italiani sono stati protagonisti della top class nella metà dello scorso decennio, tornando quindi ai “vecchi tempi”. Petrucci sembrava aver guadagnato un margine di sicurezza per la piazza d'onore, ma il pilota Go Eleven ha recuperato il margine. Iannone sembrava poter attaccare Petrucci, così come riconosce il ternano: “Dopo aver perso l'anteriore nell'ultima chicane ho deciso di non esagerare. Oggi ero molto forte in entrata di curva, così ho deciso di dare un altro strappo dopo il sorpasso ad una manciata di giri dalla fine. Sono stato bravo a chiudere tutte le porte ad Andrea: è un pilota davvero forte, oltre che un amico”.
Da Cingoli a Most: i (quasi) 100 giorni di Danilo Petrucci
Quel maledetto 12 Aprile rimarrà impresso nella memoria di Danilo Petrucci per ancora molto tempo, forse addirittura per sempre. Come già dichiarato più volte nel corso di questi quattro mesi, “Petrux” pensava di non potercela fare dopo il terribile incidente di Cingoli. Solo due mesi dopo il pilota del Barni Spark Racing Team ha preso parte al round di Misano, concludendo in 6ª posizione un'eroica Gara 2 in Emilia-Romagna. Oggi, a meno di cento giorni dall'incidente, Petrucci a Most si è ripreso quel podio già conquistato nel 2023.
Tre mesi fa ero quasi morto, non sapevo nemmeno se sarei mai tornato sulla moto. Non so perché, ma guido meglio quando sono sotto pressione anche se non ho forza sul braccio destro. Questo risultato mi dà forza, anche se al momento devo ancora compensare con schiena e gambe il lavoro che dovrebbe fare il mio braccio: è dura, non so come farò a correre due gare domani. Penso che questa sia stata la miglior gara nel WorldSBK fino a questo momento: oggi non si poteva fare meglio del secondo posto, visto che Toprak in questo momento è inarrivabile.
Valentino Aggio
Leggi anche: WorldSSP | Most, Gara 1: Adrian Huertas firma la cinquina, Debise e Manzi a podio