Max Verstappen recrimina per un po’ di sfortuna con la Safety Car entrata in pista subito dopo il suo pit stop, che gli è costata la leadership e la vittoria nel Gran Premio dell’Azerbaijan.

L’olandese ha approfittato della prima occasione utile fornitagli dal DRS per superare Leclerc e prendere la vetta della gara. Al 12° giro Verstappen si è visto richiamato ai box per l’unica sosta della gara e passare dalla media alla hard: un cambio avvenuto pochi secondi prima dell’ingresso della Safety Car per il ritiro di De Vries. Tempismo che ha impedito a Verstappen di mantenere la vetta, nelle mani di Pérez fino alla fine.

GOMME E BILANCIAMENTO NEL MIRINO

Non solo la Safety Car: Verstappen mette nel mirino anche gomme e bilanciamento che, soprattutto nella fase centrale di gara, gli hanno impedito di restare vicino a Pérez. Tant’è che il gap tra i due, nella fase centrale del secondo stint, è arrivato anche a 3”5. Un distacco che gli ha impedito di poter provare ad impensierire il suo compagno di squadra: “La Safety Car è stata un po’ una sfortuna, poi ho dovuto spingere di nuovo e ho cercato di restare vicino per tornare nella zona DRS”, ha spiegato. “Le gomme si stavano surriscaldando un po’ per questo motivo, mentre stavo cercando di seguire Checo. Anche con il bilanciamento stavo cercando di essere più costante e ho giocato un po’ con le regolazioni. Alla fine, ho trovato di nuovo una situazione ideale, direi che sono riuscito ad andare forte negli ultimi 10 giri, ma era forse tardi. Nel complesso il weekend è stato di lezione”.

UN WEEKEND DI LEZIONI

Nel complesso, Verstappen cerca di concentrarsi sui punti positivi di un weekend dove ha comunque ottenuto due podi tra Sprint e gara principale. E anche se Pérez ora è a soli 6 punti, Verstappen mostra consapevolezza: “Sappiamo che la stagione è molto lunga, ho imparato molto. Baku è molto diversa da Miami, che a sua volta è molto diversa dalle altre piste dove andremo. Si continua ad imparare, non si può essere sempre perfetti”.

Pérez e Verstappen sono separati da sei punti nel Mondiale: 93 a 87 a favore dell'olandese. Credits: Red Bull Content Pool

HORNER SPIEGA I TEMPI DEL PIT DI VERSTAPPEN

Nel box interviste Verstappen non ha nascosto di avere qualche dubbio rispetto ai tempi della sosta fatta al 12° giro, ammettendo come questa sia una “cosa che dovremo esaminare”. Il team principal Christian Horner, a Sky Sports, ha spiegato perché Max è stato fermato pochi secondi prima dell’ingresso della SC: “Era il momento giusto per fermarlo da un punto di vista delle prestazioni”, ha detto Horner. “De Vries non aveva toccato il muro, il motore era ancora acceso e sembrava stesse per fare retromarcia. Eravamo già pronti a fermarci. Col senno di poi è facile dire che avremmo potuto fare diversamente, ma a volte le cose non vanno come vorremmo. La sua sfortuna è stata la fortuna di Checo”. E su Pérez, Horner ne elogia la grande prestazione e la ripresa dopo le difficoltà dell’Australia: Ha avuto un weekend incredibile, su questa pista è fenomenale, qui eccelle. È stato fortunato con la Safety Car ma poi ha aperto un gap, ha avuto il ritmo e ha controllato la gara”.

Mattia Fundarò