L’inglese della Stella ha concluso le FP1 a “sandwich” tra le due Red Bull, con Ricciardo che paga poco più di due decimi dalla performance del compagno di squadra. Leggermente più staccata dal tempo dell'australiano la Ferrari di Sebastian Vettel (4°), che precede la Mercedes di Valtteri Bottas (su ultrasoft come Hamilton, ndr) e la SF71-H gemella di Kimi Raikkonen.

Tra le note positive delle FP1 figura la McLaren: Fernando Alonso, che festeggia i 300° GP in carriera proprio a Montreal, ha chiuso la sessione al settimo tempo, mentre Stoffel Vandoorne al nono. Tra le due MCL33 la Renault di Carlos Sainz. Chiude la Top Ten la Toro Rosso di Pierre Gasly. 

Inizio di weekend casalingo in salita per Lance Stroll. Il canadese infatti, accreditato del 18° tempo, a quasi mezzo secondo dal teammate Sergey Sirotkin, ha “battezzato” il Muro dei Campioni con conseguente foratura della posteriore destra.

In una sessione tutto sommato regolare, l’unico stop è stato dettato dalla Renault di Nico Hulkenberg, che chiude mestamente la classifica dei tempi senza aver fatto segnare nessun rilievo cronometrico. Dopo mezz’ora dall’inizio delle FP1, il tedesco è rimasto in folle all’inizio del lungo rettifilo precedente a quello dei box (“Ho provato a cambiare, ma non ci riesco”, il team radio di Hulkenberg col muretto box), con la direzione gara che ha stoppato momentaneamente le prove per permettere ai commissari di rimuovere la R.S.18 numero 27.

Dalle 20:00, ora italiana, si torna in pista per le seconde libere.

Piero Ladisa