Con il ritiro di Espargaró e la decisione di Ducati, diventa contesissima la Aprilia.
Con il ritiro di Espargaró e la decisione di Ducati, diventa contesissima la Aprilia.

Se è vero che nel paddock si parla soprattutto della sella di Ducati al fianco di Pecco Bagnaia, non è da sottovalutare anche la situazione in casa Aprilia dove la decisione di Aleix Espargaró di ritirarsi a fine stagione ha lasciato libera – a chi è in cerca – una sella ufficiale ad alto potenziale. Sella che è nel mirino di una serie di piloti, tutti italiani, con qualche suggestione di peso sullo sfondo, alla luce dell’ambizione di Massimo Rivola di riportare un italiano titolare in sella alla moto di Noale per la prima volta dal 2019 (senza contare le apparizioni di Lorenzo Savadori).

Non solo Bastianini e Bezzecchi: anche Diggia sogna l’ufficiale

Se, alla vigilia del weekend, lo stesso Espargaró ha nominato Bastianini e Bezzecchi come suoi possibili sostituti, sottolineando come “chi vuole diventare il ‘Capitano’ deve avere fame” e che “sarebbe bellissimo avere un pilota italiano sull’Aprilia”, proprio in quest’ottica non si può sottovalutare un terzo italiano che ieri in conferenza stampa ha reso note quelle che sono le sue ambizioni. Questo terzo “incomodo” ha il nome di Fabio di Giannantonio

Fabio di Giannantonio ha ammesso di voler puntare a una sella ufficiale per il 2025.
Fabio di Giannantonio ha ammesso di voler puntare a una sella ufficiale per il 2025.

Il romano, reduce dal quinto posto di Barcellona e attualmente nono in campionato, ha svelato di sognare una sella ufficiale per il 2025 inserendosi così nella Silly Season. Da “quasi appiedato” alla fine del 2023 al sogno dell’ufficiale nel giro di 9 mesi: per Di Giannantonio la crescita a livello prestazionale lo sta portando a poter sognare obiettivi fino a pochi mesi fa molto complicati.

La mia crescita – durante il mio percorso – è stata abbastanza chiara e visibile. Penso che stiamo raggiungendo un buon livello dal punto di vista prestazionale. È una cosa sulla quale stavo fortemente lavorando. Con il team il feeling è ottimo, mi sto divertendo con loro, tutte le persone hanno una grande conoscenza delle corse, l’energia è fantastica, mi dona belle vibrazioni. Per il futuro stiamo vedendo, con il mio staff abbiamo tre piani. Il mio obiettivo sarebbe quello di avere una sella factory per l’anno prossimo, sarebbe fantastico per lottare con loro. Quando hai una moto factory, diventa tutto più semplice. Ma sto bene anche con il mio team. Continuare con il mio team sarebbe fantastico perché avrei un po’ di continuità e lavorerei sulle mie performance tenendo le stesse persone per due anni. Stiamo lavorando. È presto, non troppo, ma dovremo attendere delle settimane e presto sapremo tutto.

Bastianini e Bezzecchi attendono

E mentre Diggia conferma come il suo manager Diego Tavano sia al lavoro, sia Bastianini sia Bezzecchi, per motivi diversi, restano attendisti. Bestia è in attesa che Ducati confermi la sua decisione – indicativamente dopo il Mugello – prima di procedere con la valutazione di altre opzioni, con il focus principale di avere “il supporto di una casa”. Ipotesi tra le quali può rientrare Pramac, perché non è un’opzione che Márquez porta avanti e che quindi si libera e perché Bastianini ha detto di voler “valutare tutto perché voglio essere il più veloce possibile”. Bez, invece, ha commentato l’interesse di Aprilia affermando come gli faccia piacere e come – al momento – il suo focus principale è sul cercare di risolvere i problemi di performance e feeling con la GP23 che lo stanno affliggendo da inizio anno. 

Morbidelli più complesso

Ci sarebbe anche un altro italiano in lizza e il suo nome è Franco Morbidelli. Ma il Morbido è reduce da stagioni complicate e solo in questo ultimo periodo si sta riprendendo a livello di rendimento, seppure non visibile nei risultati. Tant'è che anche Franco stesso ne è consapevole, essendosi definito “un birillo lì nel mezzo" del mercato dove in molti stanno lavorando per accaparrarsi una sella. Il suo nome è quindi da tenere sullo sfondo.

E Viñales? Anche Maverick è in attesa

Per una sella già libera ce n’è un’altra sulla quale in questo momento c’è un po’ di attesa. Maverick Viñales non è infatti ancora certo al 100% di proseguire il suo percorso con Aprilia e lo ha confermato – ancora – al Mugello.

La situazione è che Massimo ha detto una cosa che, quando poi è stata tradotta in spagnolo, ha avuto un altro significato. Non ho ancora firmato nulla, dobbiamo aspettare. Al momento è presto, dovremo affrontare altre gare prima di capire quale sarà il mio futuro. Adesso sono concentrato sul Mugello, che è la gara di cara di Aprilia e vogliamo fare bene.

Viñales resta così in un pericoloso limbo, perché oltre alla suggestione di prendere un italiano, Rivola potrebbe puntare al colpo grosso che risponde al nome di Marc Márquez: il profilo dell’otto volte campione del mondo rientra in quelle che sono le ambizioni di Rivola di volere il meglio per cercare di vincere e anche Marc è in cerca di una moto ufficiale: che sia Aprilia la fantomatica terza opzione di cui parlava ieri?

Dal Mugello, Mattia Fundarò