EICMA 2016 | Yamaha cala il primo asso: X-MAX 300
Il segmento è quello degli scooter di media cilindrata che è molto agguerrito. Per battere la concorrenza, Yamaha dota l'X-MAX 300 di fanaleria led che all'anteriore contribuisce all'economia delle linee moderne le quali, nonostante gli spigoli, risultano filanti grazie anche al gioco di colori, con una banda color alluminio quasi a simulare il telaio. Chiara è l'ispirazione corsaiola per uno scooter adatto alla città e, perché no, anche a qualche gita fuori porta. Come detto, il motore rappresenta una novità: si tratta di un monocilindrico da 300 cc di cilindrata, quattro tempi e quattro valvole SOHC con raffreddamento a liquido. La citata tecnologia Blue Core contribuisce a rendere efficiente questo propulsore asiatico con consumi ridotti ma prestazioni definite brillanti.
La ciclistica è senza dubbio influenzata dal cerchio anteriore da 15 pollici, ma soprattutto da telaio e forcella nuovi: quest'ultima ha una doppia piastra e doppio ammortizzatore al posteriore. Anche la sella ha un disegno inedito che garantisce un ampio spazio porta oggetti sotto di sé. Le informazioni che abbiamo al momento ci dicono che il baule dovrebbe contenere due caschi integrali ed anche un computer portatile: controlleremo per voi di persona all'EICMA di Milano.
Per l'impianto frenante, la Yamaha dota X-MAX 300 di un freno a disco anteriore di 267 mm e di uno al posteriore da 240 mm. Come detto, il cerchio anteriore è da 15 pollici mentre il posteriore è da 14. Di serie c'è il controllo di trazione, Smart Key, strumentazione con LCD molto razionale e chiara oltre ad una immancabile presa 12 Volts.
Per vedere i primi Yamaha X-MAX 300 su strada dobbiamo attendere il prossimo aprile I colori dovrebbero essere Matt Grey, Milo White e Quasar Bronze, quest'ultimo scelto per le prime foto diffuse.
Fabrizio Crescenzi
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