D: Luca, bentornato su Radio LiveGP. Adesso manca solo un appuntamento alla fine della stagione di GP2 Series. Sei reduce della tua prima vittoria nella categoria a Sepang, era questo l’obiettivo che ti eri prefissato per questo finale di stagione?

LG: Si, dopo una stagione così faticosa portare a casa una vittoria era il minimo indispensabile, perché dopo tutti i ritiri e i punti persi non ho avuto l’occasione di poter lottare per il campionato. Dopo diversi piazzamenti a podio e numerosi quarti e quinti posti conquistati, però, almeno una vittoria doveva esserci.

D: Era da un po’ di tempo che aspettavamo un tuo successo, anche perché in realtà avevi dimostrato di avere un gran potenziale, ma poi un po’ per sfortuna ed un po’ per problemi tecnici non eri riuscito a cogliere i risultati che avresti meritato. Nei test pre-campionato di Barcellona avevi dichiarato che il tuo obiettivo sarebbe stato la top five finale: ora sei 7° a distanza di soli undici punti dal quinto posto. E' ancora possibile questo risultato?

LG: Il quinto posto è l’obiettivo minimo. In realtà ad Abu Dhabi vorrei riuscire a fare il weekend perfetto per superare anche Sirotkin, che non è molto più avanti. Se tutto andrà bene potrei puntare anche ad un quarto posto, che al mio debutto non sarebbe per niente male come risultato.

D: Parlando dei vari messaggi che ti sono arrivati dopo la vittoria di Sepang, ce n’è stato almeno uno in particolare che ti ha fatto particolarmente piacere? Magari quello di Helmut Marko...

LG: Sono stati tanti i messaggi ricevuti, ma purtroppo nessun messaggio è arrivato “dall’alto”, nemmeno quello di Helmut Marko. In ogni caso pero solo di finire bene il campionato e di affrontare la prossima stagione nel miglior modo possibile, in maniera tale da poter tornare sotto i riflettori come nel 2015...

D: L’anno scorso, di questi tempi, ti stavi giocando il titolo di GP3 con Esteban Ocon, ed eri in testa al campionato. Non ti da un po’ fastidio il fatto che lui ora sia in Formula 1 con Manor, e che sia orientato verso team ancora più competitivi?

LG: Sì, un po’ sì. Non sono uno che si monta la testa, ma credo che per quanto fatto finora credo di poter dire di essere al suo stesso livello. Ovviamente il fatto che lui sia già in Formula 1 e io in GP2 mi lascia un po' di amaro in bocca.

D: A proposito della tua stagione, ti senti soddisfatto di quanto fatto quest’anno, sia dal punto di vista del pilotaggio che da quello del lavoro con il team?

LG: Si, sono molto soddisfatto di quanto fatto soprattutto dalla gara in Austria in poi, perché sono arrivato costantemente a punti, ma più in generale di tutta la mia stagione, in quanto penso di aver compiuto molti meno errori rispetto all’anno scorso. Abbiamo messo in mostra un ottimo passo gara, peccato che ci sia mancata un po' di prestazione in qualifica.

D: Per quanto riguarda il recente Gran Premio di Formula 1, disputatosi in Messico lo scorso fine settimana, è interessante sapere anche il tuo punto di vista, ovvero quello di un pilota, in merito agli episodi controversi.

LG: In merito alle penalizzazioni inflitte a Verstappen e Vettel credo che entrambe siano state corrette. Il primo ha tratto un vantaggio enorme con quel taglio di chicane, mentre il secondo si è letteralmente spostato in frenata mentre Ricciardo stava cercando di superarlo. Credo che il tedesco avrebbe dovuto mantenersi un po’ più calmo in quella situazione, anche se forse era un po' nervoso per quanto successo in precedenza.

D: E per quanto riguarda il tuo 2017?

LG: Al momento posso solo dirvi che sicuramente anche l’anno prossimo sarò sulla griglia della GP2. Stiamo ancora lavorando ma penso che a breve potrò annunciare qualcosa...

Carlo Luciani (intervista a cura di Marco Privitera)