A quanto si apprende da fonti inglesi, Paddy Lowe, responsabile tecnico della Williams, avrebbe richiesto un congedo alla scuderia di Grove. I ritardi di produzione del nuovo modello, che hanno fatto perdere agli uomini di Claire Williams i primi due giorni e mezzo di test pre-campionato a Barcellona, avevano messo in discussione il futuro del tecnico in seno alla scuderia e la questione si sarebbe risolta con la richiesta di congedo per motivi personali da parte di Lowe stesso.

Stando alle voci che circolano nel paddock, i ritardi di produzione della FW42 e la scarsa competitività mostrata dal nuovo modello avrebbero scatenato una specie di "caccia alle streghe" interna alla scuderia, tanto che, in quel di Barcellona, lo stesso Lowe avrebbe dichiarato che eventuali cambiamenti affrettati in organico o lo scarico delle colpe su una singola persona non sarebbero state le scelte più opportune.

A una settimana dal GP inaugurale in Australia, è tuttavia emerso che Lowe si sia allontanato dal suo ruolo "prendendo un congedo dall'azienda per motivi personali": al momento della stesura di questo articolo la Williams non ha ancora formalizzato l'evento, benché il virgolettato sia stato confermato da una fonte interna.

Al momento non conosciamo le implicazioni sul lungo termine per quanto riguarda il tecnico inglese e ricordiamo che, oltre alle responsabilità come capo tecnico, Paddy Lowe ha acquisito una partecipazione in Williams contestualmente al suo esordio in squadra.

La FW42 è la seconda vettura progettata e costruita sotto la guida di Lowe, arrivato in Williams nel 2017, proveniente da AMG Mercedes. La vettura del 2018 aveva palesato grossi problemi di natura aerodinamica (il cui risultato è stato uno sconfortante ultimo posto nel Costruttori 2018, peggior risultato nella storia della Williams) e, per cercare di migliorare la situazione, la scuderia aveva condotto un massiccio riesame interno affinché la nuova vettura non soffrisse degli stessi problemi e fosse più competitiva da subito.

Possiamo ipotizzare che, evidentemente, i grossi problemi nel processo di costruzione e le prestazioni deludenti dei recenti test (sottolineate dai commenti non proprio entusiasmanti di entrambi i piloti, George Russell e Robert Kubica) abbiano fatto traboccare il vaso, nonostante Lowe fosse convinto del maggiore potenziale della vettura 2019 rispetto al modello precedente.

Se la questione tra le due parti si fosse risolta in modo così brusco, con il congedo come preludio dell'allontanamento, dobbiamo sottolineare come di sicuro Lowe non sia l'unico responsabile dell'attuale debàcle della scuderia britannica, ma, chiaramente, sia una delle personalità più esposte.

Nell'ultimo anno molti tecnici hanno lasciato la scuderia inglese e Lowe sarebbe l'ultimo della lista (basti pensare al chief designer Ed Wood, che ha lasciato la Williams dopo dodici anni di impiego, e il capo degli aerodinamici Dirk de Beer).

Luca Colombo