WDW 2024 | Tensione in casa Ducati tra Bulega e Márquez dopo il “fattaccio” di Misano
Lo spagnolo evita abilmente qualsiasi polemica sul contatto nella Race of Champions, il romagnolo è illeso ma opta per il silenzio stampa.
Il World Ducati Week 2024 è stato un evento memorabile per la casa di Borgo Panigale: da un lato una festa per tutti i tifosi e gli appassionati del marchio, dall'altra il triste epilogo della Lenovo Race of Champions tra Marc Márquez e Nicolò Bulega.
L'episodio: la seconda inquadratura non lascia dubbi
Riavvolgiamo velocemente il nastro: ultimo giro della Race of Champions. Francesco Bagnaia è sicuro di chiudere al primo posto davanti ad un combattivo Andrea Iannone, mentre la lotta è per l'ultimo gradino del podio. Nicolò Bulega sembrava in grado di attaccare Iannone all'inizio dell'ultimo giro, ma il ritorno di Marc Márquez è stato imminente. Lo spagnolo di Gresini Racing tenta l'attacco alla “Misano 2” (l'ultima curva, ndr): già da un semplice sguardo del replay si può notare come il #93 fosse completamente fuori traiettoria in quello che è stato un attacco spropositato: Bulega è finito a terra tenendosi la spalla sinistra, mentre Márquez ha festeggiato sul podio insieme a Bagnaia e Iannone.
Poche ore dopo l'accaduto è Luca Salvadori a scatenare il popolo dei social, nonché i vari colleghi: il pilota (attualmente impegnato nel National Trophy 1000 e CIVS, ndr) ha rilasciato un video con un'inquadratura esclusiva dell'accaduto, nella quale si vede come l'attacco di Márquez sia stato al di là di ogni logica, vista anche la natura dell'evento. La Race of Champions è una gara/esibizione fatta, in questo caso, per promuovere l'uscita della nuova Panigale V4 2025. Per quanto i piloti siano degli animali da competizione Ducati, nelle figure sia di Luigi Dall'Igna che di Claudio Domenicali, si era rassicurata di non andare oltre il limite.
Marc Márquez facilone: “Gli regalerò il casco”
Fin dalle prime dichiarazioni raccolte da Lorenzo Miniati in pit-lane dopo la corsa Marc Márquez sembrava cadere dalle nuvole. Lo spagnolo ha messo le mani avanti fin da subito, dicendo che “non so se c'è stato il contatto, io ho sentito solo la sua moto che grattava sull'asfalto”. Il promesso al team factory Ducati in MotoGP, come al suo solito, l'ha presa alla leggera: Márquez ha invitato Bulega sul podio per non rovinare lo spirito di festa del weekend, che è stato però irrimediabilmente insabbiato da questo episodio.
Ovviamente l'otto volte iridato ha dovuto poi rispondere alle scontate domande sull'incidente: “Andrò da Bulega e gli regalerò il casco che ho usato in gara: voglio chiedergli se c'è stato o meno contatto, dato che io non l'ho percepito”. Lo spagnolo ha chiuso la questione augurando al romagnolo una pronta guarigione, sperando che gli esami fossero negativi.
Nicolò Bulega mantiene un profilo basso
Nicolò Bulega ci tiene a mantenere un profilo basso in questa faccenda, sia per il suo bene che per quello dell'azienda. Il rischio di conflitto interno è molto elevato, anche se poi i due non si incontrano direttamente in pista nei loro rispettivi campionati. “Ma quali caschi e feste sul podio” avrà pensato l'attuale seconda forza del WorldSBK, il quale ha utilizzato il proprio profilo Instagram solo per dare un breve aggiornamento sulle sue condizioni fisiche.
Mi fa piacere comunicarvi che, dopo vari controlli, non ho riscontrato alcun danno grave alla spalla, solo una contusione all'articolazione acromion claveare per cui dovrò fare terapia e riabilitazione.
Pericolo scampato, dunque, per il romagnolo. Nonostante ciò, il #11 ci tiene a ribadire: “Non ho rilasciato alcuna dichiarazione circa l'accaduto per cui ciò che si legge in rete non è a me riconducibile”. Una precisazione doverosa da parte di Bulega, ma che lascia una punta di polemica nei confronti del contatto.
Valentino Aggio
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