Moto3 | Sepang cruciale per la lotta mondiale: rimangono solo Masiá e Sasaki
Il Gran Premio della Malesia di domenica si è rivelato fondamentale per la lotta al mondiale Moto3. La gara di Sepang ha tolto ben tre piloti, anche se non in maniera aritmetica, dalla lotta per il titolo. Inoltre, la prima vittoria in carriera di Collin Veijer ha fatto inutilmente discutere.
ALONSO E HOLGADO CADONO E ABBANDONANO LE SPERANZE MONDIALI
È un GP della Malesia amaro per i due contendenti al titolo David Alonso e Daniel Holgado. Il debuttante colombiano è il pilota che ha vinto più gare nel corso di questa stagione. Sono ben quattro i successi di Alonso (Silverstone, Montmeló, Misano e Buriram, ndr), che lo rendono uno dei maggiori candidati per il titolo mondiale 2024. Anche in questa stagione, però, il pilota Aspar era in piena lotta per il campionato: dopo il successo della Thailandia, il #80 si trovava a 25 punti dalla vetta del campionato. Anche Daniel Holgado si trovava a 25 punti da Masiá dopo l'ultimo GP, nonostante una stagione inversa rispetto ai propri avversari. Lo spagnolo di Tech 3 Racing è partito forte, vincendo tre delle prime sei gare dell'anno. Nella seconda parte di stagione il #96 ha conquistato solo tre podi, con due “zeri” (Montmeló e Misano, ndr) e due gare concluse ai margini della zona punti (14° a Mandalika e 13° a Phillip Island, ndr).
Nella gara Moto3 a Sepang i due piloti si trovavano nel gruppo degli inseguitori dopo una classifica piuttosto complicata. Al 5° giro di gara Alonso, all'uscita di curva 4, ha perso il posteriore in accelerazione. Il colombiano è stato così vittima di un highside, atterrando con la moto in piena traiettoria. Essendo tutti in un gruppo piuttosto ravvicinato, i piloti subito dietro ad Alonso non hanno potuto evitare la sua GASGAS. Quindi, gli altri piloti coinvolti nell'incidente sono Riccardo Rossi, Diogo Moreira e proprio Daniel Holgado. Un doppio zero, dunque, per Alonso e Holgado. Ora Masiá dista ben 41 punti: con due gare alla fine, è praticamente impossibile la rimonta.
DENIZ ÖNCÜ CENTRATO DAL COMPAGNO RUEDA: È -50
Messo peggio rispetto ai due colleghi Moto3 è Deniz Öncü: il pilota turco, dopo Sepang, si trova a 50 punti. È appeso ad un filo molto sottile il #53, che dovrebbe vincere sia a Lusail che a Valencia sperando negli zero di tutti i quattro piloti davanti a sé. La dinamica della caduta di Alonso e Holgado è stata sfortunata, ma è ancora più beffarda quella che ha messo fuori gioco il pilota Red Bull KTM Ajo. A tre giri dalla fine, mentre era in piena lotta per la vittoria, Öncü è stato steso dal compagno di box José Antonio Rueda. Il giovane spagnolo ha staccato più avanti rispetto agli avversari all'ultima curva, perdendo il controllo del posteriore della sua KTM. Il #99 si è prima scontrato con Matteo Bertelle (10° al traguardo, ndr) e poi è caduto, portandosi dietro proprio Öncü. Un autogol clamoroso per il team ufficiale di Mattighofen in Moto3: ora sia il titolo piloti che quello a squadre sono sfumati.
AYUMU SASAKI ANCORA IN CERCA DELLA VITTORIA
Ora la lotta per il titolo Moto3 è (quasi) definitivamente a due: Jaume Masiá, forte di 246 punti, ha 13 lunghezze di vantaggio su Ayumu Sasaki. Lo spagnolo sta vivendo un gran momento di forma nella seconda parte di stagione. Dalla Catalunya in poi, il pilota Honda ha conquistato tre podi e due vittorie, andando a punti nelle ultime otto gare. Discorso diverso per Sasaki: il giapponese di Husqvarna è arrivato per tre volte 2° nelle ultime cinque gare, mancando l'appuntamento con la prima vittoria stagionale. Nel 2022 in Qatar Sasaki ha dimostrato di avere un passo inarrivabile per gli avversari, dovendosi comunque ritirare. A Valencia il giapponese ha chiuso 5° un anno fa, mentre in entrambe le gare Masiá ha faticato parecchio: ritiro a Lusail e solo 21° in Spagna.
VEIJER "RUBA" LA VITTORIA A SASAKI: MA I GIOCHI DI SQUADRA?
La vittoria del GP della Malesia Moto3 di Collin Veijer ha generato non poche polemiche. Il primo successo in carriera del pilota Husqvarna è arrivato proprio davanti al compagno Sasaki in un duello all'ultimo giro. Se si guarda alla lotta mondiale, si potrebbe pensare che il rookie olandese abbia “rubato” cinque punti al compagno nei confronti di Masiá. Un discorso che non ha né capo né coda riguardo i giochi di squadra. In una categoria come la Moto3, fare questo tipo di tattiche è praticamente impossibile, visto quanto ravvicinati sono i piloti. Anche se Veijer avesse lasciato passare il compagno di box, il rischio di perdere la posizione anche su Masiá era altissimo. Inoltre, chiedere ad un debuttante di cedere la prima vittoria di carriera è quantomeno spietato da parte della squadra. Quindi, fare tattica di squadra in gara è praticamente impossibile: bisogna celebrare la crescita di Veijer ed il suo primo successo, che lo mettono di diritto tra i papabili per il titolo 2024.
Valentino Aggio
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