Credits: fiaformula2.com
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Richard Verschoor si è imposto nella Sprint Race di FIA F2 a Jeddah, una gara a dir poco movimentata che ha visto la safety car entrare per ben due volte in pista. Tanta azione in pista, con il vincitore che è riuscito comunque a controllare nonostante le interruzioni. Sul podio sono saliti anche Dennis Hauger e Paul Aron.

Aggiornamento 23.06 - 08/03/2024 - Nel post gara sono stati squalificate le auto del Team Trident di Richard Verschoor e Roman Stanek. Dennis Hauger ha quindi ereditato la vittoria davanti a Paul Aron e Enzo Fittipaldi

Prima vittoria stagionale per Verschoor

Scattato dalla prima fila per via dell'inversione dei primi 10 classificati delle qualifiche, Verschoor ha mantenuto la seconda posizione alle spalle del poleman Aron in partenza, riuscendo a superarlo all'ottavo giro dopo la prim safety car.

La vettura di sicurezza è intervenuta già ad inizio corsa per via del ritiro di Victor Martins. Diversi colpi di scena in partenza, con Andrea Kimi Antonelli che ha stallato ed è poi riuscito a ripartire, mentre Zak O’sullivan e Franco Colapinto sono rimasti fermi ma sono riusciti poi comunque a ripartire passando per la pitlane.

Una volta preso il comando Verschoor non ha lasciato più la prima posizione, riuscendo anche a costruire un discreto distacco sugli avversari. Il gap si è poi azzerato quando è dovuta tornare in pista la safety car per un testacoda di Amaury Cordeel, rimasto piantato in pista nel corso del decimo giro. 

L'olandese non ha comunque avuto problemi alla ripartenza, mantenendo la prima posizione fino al traguardo. Secondo invece Hauger, che a due giri dal termine è riuscito a scavalcare Aron, costretto quindi all'ultimo gradino del podio.

Settimo Antonelli

Alle spalle dei primi tre si è invece classificato Enzo Fittipaldi, davanti ad uno splendido Zane Maloney, protagonista di una grande rimonta dopo le brutte qualifiche di ieri. Sesto invece Jak Crawford, davanti ad Antonelli. Il pilota italiano, dopo la brutta partenza, ha subito cercato di rifarsi nelle prime curve, toccandosi però proprio con Crawford. 

Fortunatamente nessuna conseguenza particolare, ma solo la rottura di un endplate dell'ala anteriore. L'unico alfiere Prema è riuscito quindi a proseguire la corsa, riuscendo anche a rimontare ed a finire nuovamente in zona punti.

Ultimo punto, conquistato grazie all'ottavo posto, per Pepe Martí, mentre in top-10 hanno chiuso anche Kush Maini e Roman Stanek, seppur senza punti.

Domani l'appuntamento è con la gara lunga, che vedrà scattare dalla pole position Kush Maini, che ha ereditato la prima posizione per via dell'assenza di Oliver Bearman, impegnato eccezionalmente alla guida della Ferrari in F1 questo fine settimana.

Carlo Luciani

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