F1 | Alfa Romeo C41, l’analisi tecnica: novità in punta d’ala!
Anche Alfa Romeo ha tolto i veli sulla C41, la monoposto che prenderà parte al Campionato 2021 di F1. Appare evidente la novità all’anteriore, con il musetto più stretto e un rivisto alettone. In Sauber si spera anche nella competitività ritrovata della Power Unit Ferrari per cercare di risalire la classifica. Ricordiamo che la C41 è nata sotto la guida tecnica di Jan Monchaux, dopo l’addio da parte di Simone Resta.
Anteriore tutto nuovo
I gettoni in Alfa Romeo sono stati utilizzati per l’anteriore della C41. Infatti il musetto, tutto nuovo, ha richiesto il rifacimento del Crash Test frontale per ottenere l’omologazione da parte della FIA. Decisamente schiacciato e stretto, il nuovo muso segue il filone McLaren, con una protuberanza centrale (freccia verde) che serve per alimentare anche l’S-duct. Interessante la lavorazione dei piloni laterali, che non sono corti e ravvicinati (come in Mercedes) ma mantengono una certa distanza dal centro per incanalare più aria nel sotto vettura (freccia verde). Segue un'ala di manta decisamente avvolgente (freccia gialla) per far passare aria sotto la scocca e indirizzarla ai bargeboard vero punto nevralgico delle attuali monoposto di F1. Seppure fedele al concetto dell’outwash, il nuovo alettone anteriore “carica” maggiormente la sezione centrale. Il main plain presenta un andamento sinuoso con un ricciolo accentuato verso la zona neutra (freccia rossa) che poi va a scaricarsi verso gli endplate. Anche gli upper flap presentano un’incidenza elevata a centro vettura (freccia gialla) mentre degradano repentinamente verso l’esterno.
Sospensioni a doppio bracket, confermato il Pivot
Confermata la sospensione anteriore push rod compreso il doppio bracket. Il triangolo superiore è inclinato all’indietro rispetto all’asse degli pneumatici (freccia verde). Questo si infulcra sul portamozzo per mezzo di un Pivot (freccia rossa) più accentuato per lavorare meglio con le spalle delle nuove gomme Pirelli. Ridotte le dimensioni delle prese dei freni (freccia gialla), che tuttavia mantengono i setti interni, sia per destinare l’aria al sistema di raffreddamento che per scopi aerodinamici. I bargeboard, per ora, seguono i concetti della C39, con il boomerang che si collega con il deflettore provvisto di soffiaggi (freccia gialla). Mentre il deflettore verticale, anch’esso dotato di soffiaggio, non si collega a ponte attorno l’imboccatura delle pance laterali. La conformazione di quest’ultima ricalca fedelmente quella della passata stagione con il cono anti-intrusione inglobato nell’elemento aerodinamico orizzontale.
https://www.amazon.it/dp/B0862F9KLR?ref_=k4w_oembed_sMDbO3S4czfaeK&tag=kpembed-20&linkCode=kpdDoppia presa dinamica e retrotreno 2020
Anche sull’Alfa Romeo C41 è stata confermata la doppia presa dinamica, marchio di fabbrica dello chief designer Luca Furbatto. L’airscope triangolare (freccia rossa) che alimenta il motore endotermico e le due “orecchie” (freccia azzurra) per gli elementi accessori. Il cofano motore si presenta più snello nella parte centrale (linee verdi), per via della nuova disposizione degli elementi della Power Unit Ferrari in specifica 2021. Presente anche la piccola pinna dorsale che regge la Deck-Wing biplano. Ricordiamo che la C41 è dotata della stessa trasmissione e sospensione posteriore della monoposto della passata stagione, scelta dettata molto probabilmente per il contenimento dei costi.
Fondo e diffusore tagliati in nome del regolamento
Il fondo piatto visto alla presentazione è ancora in veste provvisoria, infatti non è presente nessuna deriva o deviatore di flusso. Sicuramente vedremo la versione definitiva in occasione dei test pre stagionali in scena sul tracciato di Sakhir. L’Alfa Romeo C41 conferma un marcato assetto rake o picchiato (freccia rossa). Lo scivolo del diffusore prevede le derive più piccole (freccia rossa), come da regolamento; ciò nonostante si nota la cura per cercare di recuperare il carico perso. Per quanto riguarda l’alettone posteriore le paratie laterali presentano gli slot in mezzeria (freccia azzurra) e le frange inferiori (freccia verde) per cercare di pulire i flussi turbolenti. Confermato il doppio pilone di sostegno a collo di cigno (freccia azzurra), per il profilo principale, che avvolge lo scarico del motore e il singolo della valvola Wastegate (freccia verde).
Ultima curiosità: sulla nuova nata di Hinwil campeggia oltre al logo GTA anche quello storico Autodelta! Riusciranno, in Sauber, a rinverdire i fasti del Biscione?
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Articolo e grafiche a cura di Michele Montesano