IndyCar | Prema, buona la prima uscita al Thermal Club
Ottimi riscontri forniti da piloti e vetture nel primo test sul tracciato californiano per la squadra veneta, che si appresta al debutto nella categoria.
Manca ormai poco più di un mese all’inizio ufficiale dell’avventura di Prema in IndyCar. Il team veneto, per presentarsi al meglio all’avvio del campionato a St. Pete, ha iniziato i test delle vetture Dallara motorizzate Chevrolet sul tracciato del Thermal Club, che ospiterà la seconda tappa del campionato. Presenti entrambi i piloti, che hanno messo insieme un centinaio di passaggi con buoni riscontri cronometrici e pochi problemi tecnici.
Buoni segnali dalla prima giornata
I tempi tecnici in vista del primo weekend stagionale sono veramente strettissimi, considerando che Prema ha in pratica appena inaugurato la propria sede americana a Fishers, Indiana. Quanto visto però nella prima giornata di prove al Thermal Club ha certamente dato una spinta importante agli uomini capitanati da Piers Philips, dal momento che il programma è stato svolto regolarmente, senza particolari intoppi se non quelli normalmente preventivabili per un team che sta iniziando a fare le proprie esperienze.
Erano presenti entrambi i piloti, con Shwartzman alla guida della #83 e Ilott, reduce dalla 24 Ore di Daytona in LMP2 sulla #90. Per il russo con licenza israeliana si è trattato innanzitutto di ritrovare i riferimenti al volante di una vettura IndyCar, pilotata solo un paio di anni fa in un test a Sebring. Il britannico, invece, ha potuto spingere da subito, vista la sua partecipazione alla Milion Dollar Challenge dello scorso marzo. Proprio a lui è toccato “sgrossare” la vettura nella mattinata, mentre Robert nel pomeriggio si è potuto concentrare di più sulla guida in sé, chiudendo in 1.40:311, a poco meno di due decimi da Marcus Ericsson, il migliore dei presenti in California. Un buon inizio, certamente, che ha lasciato sensazioni positive in vista dei prossimi test a Laguna Seca e, soprattutto, del primo round stagionale a St. Pete.
Piloti soddisfatti, ma con tanto lavoro da fare
Entrambi i drivers che hanno preso parte al test si sono detti soddisfatti del lavoro svolto dal team in questa prima giornata. Ad Ilott, toccherà, almeno nella prima parte di campionato, il ruolo di prima guida all’interno della squadra, vista la sua esperienza accumulata nel campionato. Il britannico si troverà a dover sfruttare una grande occasione con il team con cui ha trascorso buona parte della sua carriera europea nelle formule propedeutiche. La giornata di prove in California è sicuramente stata un buon inizio per il 2025.
Come in qualsiasi primo giorno di test abbiamo avuto diverse cose da fare. È bello vedere come sia partito questo progetto annunciato diverso tempo fa, avendo per di più la possibilità di comparare i dati con i nostri avversari. Ci sono tanti ottimi tecnici che stanno lavorando duro, ed è molto bello vedere come tutto si stia amalgamando. Troveremo delle aree in cui sarà necessario migliorare, ma ci saranno anche aspetti su cui lavoreremo già bene. Questo è stato un ottimo inizio, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare.
C’è ovviamente anche grande interesse per il debutto di Robert Shwartzman, che tornerà dunque ad avere un posto da titolare in una categoria a ruote scoperte. Il pilota a lungo rimasto nell’orbita Ferrari ha dimostrato di avere una velocità innata, e anch’egli ha avuto in Prema la propria “seconda casa” per diversi anni.
Il target primario è stato mettersi al passo, dal momento che in IndyCar non abbiamo molte giornate di test. Abbiamo riscontrato qualche piccolo problema, risolto però in poco tempo. Nel pomeriggio tutto ha funzionato a dovere e siamo riusciti a rispettare il programma, riuscendo ad effettuare un gran numero di giri. Era da tanto tempo che non guidavo una macchina così divertente, le sensazioni sono davvero positive.
Buona la prima per Prema, dunque, anche se il lavoro da fare è tanto. E il tempo stringe, scorrendo inesorabile. Tra un mese, infatti, sarà già ora di imballare tutto per la Florida, dove un tracciato infido come St. Pete attenderà i protagonisti della prima gara stagionale della IndyCar.
Nicola Saglia