Il fine settimana della Red Bull in F1 per il GP d'Austria ha visto due vittorie di Max Verstappen, un secondo ed un terzo posto per Sergio Perez: l'olandese continua a sfruttare in maniera imbarazzante (per gli altri) la RB19, che con gli aggiornamenti deliberati a Milton Keynes diventa ancora di più "monoposto definitiva" nelle sue mani. Sergio Perez colleziona un terzo posto importante in gara, che contribuisce a cementare la seconda posizione in Campionato.

Max, un altro pianeta

Anche durante la gara, Verstappen ha dovuto gestire i momenti concitati della partenza, nei quali Leclerc, come del resto Perez il sabato, ha cercato il sorpasso nelle prime curve. L'olandese ha impostato nuovamente un ritmo di gara insostenibile per il resto del gruppo. Non aver sfruttato il periodo di Virtual Safety Car come ha fatto la Ferrari, ha fatto sì che Leclerc dopo il primo giro di pit-stop saltasse davanti all'olandese, infrangendo la striscia continua di giri in testa coperti in gara.

La superiorità della Red Bull ha consentito a Max di ricucire in fretta il gap con il ferrarista, per poi passare e dettare di nuovo il ritmo. Il finale di gara ha rappresentato l'unico momento di stallo tra Verstappen e il box, visto che Max ha dovuto agire in maniera persuasiva con il muretto per montare le gomme soffici e prendere il giro più veloce. La decisione con cui il pilota ha cercato il punto della tornata rapida testimonia l'ottimo feeling con la monoposto e il peso "politico" di Max all'interno della scuderia. Cercare il GPV a fine gara con il risultato non in discussione rappresenta un azzardo non da poco.

Verstappen ha dichiarato: "Per me la cosa più importante, ovviamente, è stato il primo giro, per stare davanti. Dopo di che abbiamo potuto fare la nostra gara. Naturalmente, abbiamo scelto di non fermarci ai box durante la Virtual Safety Car e di seguire la nostra normale strategia. E credo che abbia funzionato molto bene, perché la durata degli pneumatici non era molto alta qui. Credo che i nostri stint siano stati perfetti. Giornata fantastica, mi sono divertito molto". In merito al titolo mondiale ha detto: "Non mi piace ancora pensarci. Mi sto godendo il momento guidando con questa macchina e lavorando con la squadra".

Sergio, un fine settimana difficile

Sergio Perez, dal canto suo, ha capitalizzato bene un fine settimana difficile, soprattutto per i problemi di salute che lo hanno costretto a saltare l'incontro con i media il giovedì. I track limits hanno costretto il messicano a saltare la sessione del Q3, partendo dall'ultima posizione della Q2. Per lui ancora una qualifica non in linea con le promesse della vettura più competitiva del lotto.

La gara ha visto Checo rimontare dalle retrovie per artigliare la terza posizione: in questo caso il messicano ha sfruttato bene il potenziale della RB19, tenendo a debita distanza le penalità inflitte ancora una volta per i limiti del tracciato. Dal nostro osservatorio il messicano avrebbe dovuto impostare l'attacco alla terza posizione un po' prima per pensare di avere tempo utile per azzerare il gap con Charles Leclerc e tentare l'arrembaggio alla seconda posizione così da costruire un fine settimana di full sweep per la scuderia di Milton Keynes.

Perez dopo la gara ha dichiarato: "Sono molto felice, perché è stato un fine settimana molto difficile per me fisicamente, sono stato molto debole. Abbiamo fatto una buona strategia ed abbiamo avuto un buon ritmo".

Luca Colombo

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