La strategia degli svedesi dalla paternità cinese è quella dell'architettura modulare compatta, denominata CMA. La razionalizzazione dei costi consente al contempo una maggiore flessibilità per le carrozzerie che ora "si possono così spingere in direzioni nuove e più audaci".

La Volvo punta a diventare uno dei maggiori player mondiali delle vetture premium e questo traguardo passa inevitabilmente dalle compatte. In quest'ottica appare molto importante la nuova serie 40 che manterrà l'identità del brand come spiegato da Thomas Ingenlath, senior vice President design Volvo Car Group: "Ogni singolo membro della nostra famiglia di prodotti ha un suo carattere ben definito, proprio come capita nelle vere famiglie. La piattaforma CMA ci ha aiutato a catturare qualcosa di speciale, di giovane nelle nostre nuove concept car. Si distinguono per un'energia, un carattere cittadino ribelle e accattivante che le porta a spiccare fra le altre. Questo è il gusto delle piccole Volvo che arriveranno".

La propulsione elettrica è una delle grandi novità di Volvo insieme alla guida autonoma. Non mancheranno anche le versioni ibride plug-in Twin Engine. "Adottando un approccio modulare nello sviluppo dell'architettura del veicolo e del sistema di propulsione - ha dichiarato Peter Mertens, senior vice president RS di Volvo Car Group - siamo riusciti a superare molti dei player che operano nel segmento premium. La nostra nuova variante di motore elettrico apre un altro entusiasmante capitolo nella storia di Volvo."

La produzione della nuova serie 40 è prevista per il 2017. Volvo così si appresta a fare diretta concorrenza alle case tedesche che fanno da padrone nei segmenti premium.

Fabrizio Crescenzi