WEC | 24h Le Mans: tutti contro tutti per entrare nella storia
Ferrari prova a confermarsi regina, Toyota e Porsche sfidano la Rossa insieme a Cadillac, Peugeot, Alpine, Lamborghini, BMW ed Isotta Fraschini
Ferrari, Porsche e Toyota si contendono con Cadillac, BMW, Peugeot, Alpine, Lamborghini ed Isotta Fraschini la 92ma edizione della 24 Heures du Mans, quarto appuntamento del FIA World Endurance Championship. Hypercar ed LMGT3 si apprestano ad una corsa unica, la più importante competizione automobilistica al mondo.
Andiamo a presentare un round speciale che vedrà in azione anche le LMP2, categoria suddivisa in ‘PRO’ ed in PRO Am. Sono in totale 62 le unità attese sul ‘Circuit della Sarthe’ contro 37 che abitualmente partecipano al Mondiale Endurance.
Ferrari per il bis?
Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi #51 inseguono con Ferrari un clamoroso bis. La Rossa, 10 volte a segno nella graduatoria overall della maratona francese (1949-1954-1958-1960-1961-1962-1963-1964-1965-2023), farà come sempre affidamento anche sulla gemella #50 affidata a Antonio Fuoco/Nicklas Nielsen/Miguel Molina e sulla 499P #83 targata AF Corse di Robert Kubica/Yifei Ye/ Robert Shwartzman.
Il ritmo mostrato a Imola e soprattutto a Spa è sotto gli occhi di tutti, il marchio di Maranello ha tutte le carte in regola per sfidare ad armi pari Porsche e Toyota. Le due case citate sono le uniche che hanno vinto per ora nel Mondiale, una statistica che può essere facilmente modificata sul ‘Circuit della Sarthe’.
Toyota per la rivincita
Toyota si colloca al terzo posto nel Mondiale con il prototipo #7 di Mike Conway /Kamui Kobayashi/Nyck de Vries. L’equipaggio che ha vinto nell’impianto dedicato ad Enzo e Dino Ferrari di Imola ha 46p contro i 52p di William Stevens/ Callum Ilott (Hertz JOTA Porsche #12) ed i 74p di Kevin Estre/Laurens Vanthoor/André Lotterer (Porsche Penske Motorsport #6).
I giapponesi inseguono il sesto acuto a Le Mans dopo le affermazioni del 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. La sconfitta nell’edizione del centenario è ancora viva, il desiderio di rivincita ancora nei pensieri di Ryo Hirakawa/Sébastien Buemi/Brendon Hartley #8 e Kamui Kobayashi/Nick De Vries/José Maria Lopez #7. Ritorno nel Mondiale per l'ultimo citato, chiamato all'ultimo al posto dell'infortunato Mike Conway.
Porsche, gioco di squadra o tutti contro tutti?
Porsche è come già detto al vertice del campionato con l’auto ufficiale #6, il costruttore di Weissach è attualmente il primo della storia del FIA WEC ad aver ottenuto un sigillo anche con una vettura privata.
Hertz JOTA appare a tutti gli effetti un rivale delle tre unità ufficiali, nella lista è doveroso citare il prototipo #99 targato Proton Competition. Il condizionale resta d’obbligo, ma nonostante la superiorità numerica rispetto agli altri marchi presenti in Hypercar appare evidente come le varie Porsche siano in netta competizione tra di loro.
Kevin Estre/Laurens Vanthoor/André Lotterer #6 e Matt Campbell/Michael Christensen / Frédéric Makowiecki #5 rappresenteranno Porsche Penske Motorsport in quel di Le Mans, le due 963 condivideranno il box con i piloti IMSA WeatherTech SportsCar Championship Mathieu Jaminet/Nick Tandy/Felipe Nasr.
Hertz JOTA e Proton Competition, invece, confermano gli equipaggi abitualmente presenti nel FIA WEC. Nel primo caso segnaliamo quindi Callum Ilott/Will Stevens/Norman Nato #12 e Oliver Rasmussen/Phil Hanson/Jenson Button #38, mentre la squadra di Christian Ried farà affidamento su Harry Tincknell/Neel Jani/Julien Andlauer #99.
Porsche ha vinto 19 volte a Le Mans (1970-1971-1976-1977-1979-1981-1982-1983-1984-1985-1986-1987-1994-1996-1997-1998-2015-2016-2017), nessuno dei team citati hanno mai siglato la graduatoria overall. Roger Penske ed i propri uomini inseguono l’ultimo tassello che manca per completare un mosaico che già contiene la Rolex 24 at Daytona e la 12h Sebring oltre ovviamente alla Daytona 500 ed alla Indianapolis 500.
Cadillac verso la Top3?
Come Porsche Penske Motorsport anche Cadillac Racing avrà tre auto ai nastri di partenza della 24h du Mans 2024. Chip Ganassi Racing avrà una seconda vettura oltre alla titolare di Earl Bamber/Alex Lynn che milita in ogni appuntamento del FIA WEC.
Il neozelandese e l’inglese condivideranno l’abitacolo con il due volte campione NTT IndyCar Series Alex Palou, rookie assoluto a Le Mans. Cadillac porterà in Francia anche un altro esordiente come Felipe Drugovich, ex campione FIA F2 che guiderà l’auto #331 con i piloti IMSA WTSC di Action Express Racing (Whelen Engineering) Jack Aitken/Felipe Nasr.
Nell’entry list spiccano anche direttamente dal North America anche Renger van der Zande/Sébastien Bourdais/Scott Dixon #3. Un podio a Le Mans per la seconda volta consecutiva sarebbe un ottimo risultato per General Motors che così come Porsche, Toyota e Ferrari ha una concreta chance di imporsi.
Peugeot, l’ora della verità
1992, 1993 e 2009 sono annate che restano nella mente di Peugeot. Il 2024 potrebbe regalare la storica quarta affermazione assoluta a Le Mans da parte del marchio francese che ha completamente rivoluzionato il proprio prototipo a partire dalla 6h di Imola.
Nico Müller/Jean-Éric Vergne/Mikkel Jensen #93 e Loïc Duval/Paul Di Resta /Stoffel Vandoorne #94 hanno il target di ottenere un piazzamento nella Top3, un trionfo sarebbe ovviamente una vera e propria impresa leggendaria. I francesi restano in ogni caso fiduciosi, Peugeot è da tenere in considerazione ricordando gli ottimi segnali mostrati lo scorso anno e gli interessanti miglioramenti visti a Spa e Imola.
BMW come nel 1999?
Dries Vanthoor/Marco Wittmann/Raffaele Marciello #15 e l’equipaggio ‘Art Car’ Sheldon van der Linde/ Robin Frijns/René Rast #20 rappresenteranno BMW M Team WRT alla 92ma edizione della 24h Le Mans. Tutti i piloti citati sono pronti per una nuova sfida, nessuno ha mai gareggiato nella classe regina a Le Mans.
BMW punta a ripetere quanto fatto nel 1999, primo e provvisoriamente unico trionfo dei bavaresi a Le Mans. La LMDh teutonica insegue qualcosa di storico insieme a WRT, squadra che dopo aver primeggiato in LMP2 è pronta per lottare tra i grandi anche nella classe regina.
La prima per Lamborghini
Week-end da segnare sul calendario il prossimo per Lamborghini Squadra Corse ed Iron Lynx, binomio che si appresta per disputare nella classe regina la 24h Le Mans con due auto. Il marchio bolognese disputerà per la prima volta la classica francese, un progetto ambizioso che per tanti aspetti è già entrato nella storia.
Oltre ai titolari Mirko Bortolotti/Daniil Kvyat/Edoardo Mortara #63 una seconda SC63 sarà come da copione ai nastri di partenza con l’equipaggio composto da Andrea Caldarelli/Romain Grosjean/Matteo Cairoli #19. La squadra citata sbarca in Europa dopo aver condotto in North America la LMDh tricolore in quel di Sebring.
Alpine, un anno dopo…
Lo scorso anno eravamo presenti a Le Mans al lancio della nuovissima Alpine A424, 12 mesi più tardi tutto è pronto per il debutto in pista del prototipo transalpino che come noto si basa su telaio Oreca come l’Acura che milita in North America.
Charles Milesi/Ferdinand Habsburg/Paul Loup Chatin #35 e Nicolas Lapierre/Matthieu Vaxivière/Mick Schumacher #36 rappresenteranno Alpine, costruttore che non ha mai vinto a Le Mans. Ritorno in Hypercar in ogni caso per il brand presente anche in F1 dopo una breve parentesi in LMP2.
Isotta Fraschini: obiettivo raggiunto
Nel gruppo dei grandi della 24h Le Mans ci sarà spazio anche ad Isotta Fraschini. La gara dell’anno segna anche il raggiungimento di un traguardo più che mai significativo per il costruttore italiano che come noto collabora da qualche mese con Duqueine.
Carl Bennett/Jean-Karl Vernay/Antonio Serravalle sono attesi ai nastri di partenza con il prototipo #11. Comunque vada è chiaro che il marchio milanese si appresta a compiere un week-end storico dopo mesi di lavoro incessante all'interno del FIA WEC e non solo.
Da Le Mans - Luca Pellegrini