Kubica contro Sirotkin. Ma anche Wehrlein, Kvyat e Di Resta. Sono stati tanti i nomi accostati in quest'ultimo periodo al secondo volante della Williams, ultimo dei venti disponibili sul mercato del prossimo Mondiale che scatterà il prossimo 25 Marzo a Melbourne. Dopo aver sfidato la concorrenza del pilota scozzese nel primo "confronto" andato in scena all'Hungaroring, il polacco ha poi dovuto fronteggiare al volante della FW40 il giovane driver russo, attuale terzo pilota Renault, nel corso dei test post-gara svoltisi ad Abu Dhabi. A svettare dal punto di vista cronometrico è stato lo stesso Sirotkin (il quale però ha utilizzato una mescola di gomme più soffice rispetto al rivale), anche se la netta sensazione è che la battaglia si giochi principalmente su un altro tipo di terreno.

La Williams proviene infatti da una serie di annate poco soddisfacenti, ed è impegnata in un processo di rilancio orientato a rinverdire i gloriosi fasti di un tempo. Un percorso iniziato con l'assunzione di Paddy Lowe in qualità di direttore tecnico, e proseguito poi con l'innesto di capitali freschi provenienti dall'ingaggio di Lance Stroll. Ed è proprio in questo senso che un ulteriore apporto economico di un certo spessore potrebbe decisamente fare comodo alle casse del team di Grove, proprio nell'ottica di investire ulteriormente sulla progettazione e lo sviluppo della nuova vettura. Gli sponsor che ruotano attorno a Sirotkin coinvolgerebbero infatti un mercato (quello russo) fortemente deciso a mantenere un proprio esponente in pista dopo l'uscita di scena di Kvyat, specialmente considerando la presenza della gara di Sochi in calendario e la recente squalifica della squadra olimpica per lo scandalo doping dalla prossima rassegna a cinque cerchi di Pyeongchang. Una strategia volta a rilanciare l'immagine sportiva di un Paese che godrebbe di forti appoggi anche nelle alte sfere del governo di Mosca. Proprio per questi motivi (senza tralasciare comunque le indubbie doti velocistiche che caratterizzano lo stesso Sirotkin) la candidatura dello stesso pilota russo ha subito una decisa impennata nel corso degli ultimi giorni, con Kubica che sembrava ormai destinato a vedere sfumare quel sogno che sembrava potersi tramutare finalmente in realtà.

Ma Nico Rosberg nel frattempo non è rimasto a guardare. Già, proprio il campione del mondo 2016, il quale da alcuni mesi segue in qualità di manager la carriera del 33enne di Cracovia. Come rivelato infatti da CircusF1.com (e poi ripreso dalla Tv finlandese MTV) il tedesco avrebbe giocato una nuova carta, riuscendo a raggruppare un pacchetto di sponsor che garantirebbero un milione a gara per i primi sette appuntamenti del Mondiale 2018. Una sorta di "prova del nove", o contratto a tempo determinato, se preferite: qualora infatti le prestazioni di Kubica non dovessero rivelarsi all'altezza delle aspettative, la Williams sarà infatti libera di sostituirlo mettendo in macchina lo stesso Sirotkin.

Ma non è tutto. A riprova del fatto che Rosberg stia tentando con tutte le proprie forze di riuscire nell'impresa, vi è anche la telefonata ricevuta nei giorni scorsi dal responsabile di una nota scuderia che ha partecipato alla World Series Formula V8 3.5, il campionato riservato alle potenti Dallara-Gibson spinte da un propulsore di oltre 500 cv, nel quale Robert colse nel 2005 il successo. Una vettura performante, impegnativa dal punto di vista fisico, una vera e propria "bestia": la palestra perfetta per consentire a Robert di tenersi allenato nel corso dell'inverno e mantenere la perfetta forma fisica in vista dei primi test stagionali. Possiamo infatti svelarvi che Nico ha sondato la disponibilità di una di queste monoposto, proprio al fine di consentire a Kubica di poter scendere in pista e tenersi pronto in caso di chiamata da parte della Williams. 

Non si vuole lasciare nulla al caso, quindi. Una battaglia giocata su un sottile equilibrio, dove alle doti velocistiche si sovrappongono interessi economici, strategie commerciali e persino giochi politici. Senza dimenticare che entrambi i contendenti, seppur separati da storie personali assai diverse, sono accomunati da un unico, grande sogno: quello di essere presenti tra i "magnifici venti" sulla griglia di Melbourne.

Marco Privitera

 

{jcomments on}