La Formula 1 ibrida parla tedesco. La Mercedes domina anche il campionato 2017 così come da 4 anni a questa parte. A testimoniarlo i numeri, che raramente mentono: 76 i Gran Premi disputati dall'introduzione della tecnologia ibrida, 65 le vittorie delle frecce d'argento. Rosberg, Bottas e soprattutto Hamilton hanno contribuito a questi numeri incredibili, che testimoniano un dominio assoluto, scalfito solo in minima parte dall'eccezionale livello di competitività raggiunto dalla Ferrari in questo campionato. Che però proprio nel momento cruciale della stagione ha pagato in termini di affidabilità. Indistruttibile invece appare la Mercedes, che si avvia con Hamilton a conquistare il titolo piloti già la prossima settimana a Città del Messico. 66 le lunghezze di ritardo per Sebastian Vettel nei confronti del pilota inglese, al quale basterà arrivare quinto per celebrare il suo quarto titolo. "Mi sono davvero goduto la gara oggi, non mi aspettavo di avere il passo di Seb, ma ora serve spingere fino alla fine, per vincere ancora tre gare. Mai come quest'anno ci siamo uniti come squadra ed è questa la nostra forza". Queste le parole di Hamilton sul podio, premiato dall'amico Usain Bolt, mentre accanto al velocista olimpionico è apparsa una vecchia conoscenza dell'ambiente ferrarista. Quella di James Allison, allontanato proprio dalla direzione tecnica della Ferrari lo scorso anno, ed ora sul podio per ricevere il trofeo nel giorno della conquista del titolo costruttori; una presenza amara per i tifosi, che pure hanno trovato in Mattia Binotto un valido sostituto come testimonia la bontà dello sviluppo tecnico nel corso dell'anno. 

Una gara a due facce per la Mercedes: ottima per Hamilton, deludente per Bottas, in grossissima difficoltà nel finale. Iniziata con una partenza così così di Lewis Hamilton che ha saputo aspettare, studiare, e preparare l'attacco per riprendersi la posizione su Vettel nell'arco di pochi giri. Il segno della maturità e dell'esperienza collezionata dall'Hamilton ormai di fatto quattro volte campione: "La mia partenza non è stata perfetta, ma sono stato tranquillo perchè sapevo di poter superare qui; inoltre il vento è girato rispetto alle qualifiche e ci ha aiutato con la trazione". Su questo tema la superiorità della Mercedes è apparsa nuovamente evidente quest'oggi, con la macchina che riusciva visibilmente a guadagnare terreno in uscita dalle curve rispetto alla Ferrari. Merito forse della specifica del consumo di olio, che la Mercedes ha potuto mantenere sopra il valore limite con l'introduzione a sorpresa dell'ultimo motore in Belgio. Sia Allison che Toto Wolff hanno dribblato le domande al riguardo, concentrandosi solo sulla festa, oggi tutta targata Mercedes."Da Budapest abbiamo cambiato la nostra filosofia di lavoro, e Lewis è tornato dalle vacanze senza commettere alcun errore, sente di far parte ancora di più della squadra; quest'anno non c'è stato alcun problema interno, il suo ruolo è cambiato molto. Noi siamo stati fortunati ad andar bene nelle piste a noi favorevoli, mentre la Ferrari non è riuscita a fare punti sui circuiti a loro favorevoli".

Una stagione che si avvia a chiudersi nel migliore dei modi per la Mercedes già la prossima settimana, quando Hamilton avrà un match point decisamente più concreto di quello odierno. Una macchina veloce, non perfetta ma solida e che ha saputo crescere, con un pilota di livello assoluto che si avvia ad entrare a pieno titolo nel ristrettissimo club dei tetra campioni. Chapeau.

Stefano De Nicolo'

 

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