Le qualifiche del GP del Portogallo hanno mostrato che la Ferrari c'è: o meglio, è cresciuta rispetto all'anno scorso e può anche permettersi di rischiare, ma occhio a non sbagliare più le strategie. Il passo avanti, rispetto alla stagione fallimentare dello scorso anno, è innegabile. La vettura c'è, i piloti anche, e possono dichiararsi terza forza del Mondiale.

Lotteria gomme

La dimostrazione l'ha data Charles Leclerc, che ha superato il taglio della Q3 con gomme medie (occhio alla strategia di gara di domani), prendendosi un rischio non indifferente vista anche la performance di Sainz, che è rimasto sul filo del rasoio fino a un ultimo guizzo con gomme morbide.

Domani in gara vedremo strategie differenti tra Carlos Sainz e Charles Leclerc, con il monegasco che presumibilmente allungherà il suo primo stint. Lo spagnolo, invece, è entrato in top ten con mescole morbide (con le quali partirà domani), quindi da lui ci aspettiamo un primo stint più breve.

Una strategia diversificata permetterà indubbiamente alla Ferrari, che non sempre ha mostrato lucidità mentale al momento di selezionare la strategia di gara, di analizzare il comportamento delle gomme e intervenire al momento opportuno con il pit stop.

Voglia di riscatto per Charles

Il monegasco avrà senz'altro voglia di riscattarsi dopo una qualifica sottotono, soprattutto nella terza sessione. Sainz, dal canto suo, partirà più avanti del compagno di squadra e avrà una mescola di vantaggio, complice in Q2 non ottimale con le gialle.

I piloti hanno tutte le carte in regola per fare bene, non manca la grinta. Sainz ha in più una buona posizione di partenza e una gomma che gli darà velocità di punta maggiori e maggiore aderenza. Occhio però a non sottovalutare Leclerc, che soffrirà meno di graining.

L'occasione è ghiotta per i ferraristi, che se trovano la quadra con la strategia migliore potranno puntare in alto. Ricordiamoci però che in Formula 1 non esiste la strategia perfetta, la bravura dei team è proprio nel trovare quella più vicina alla perfezione.

Per farla breve, la Rossa può definirsi la terza forza del Mondiale, ma occhio a non sbagliare più le strategie. Domani staremo a vedere se gli strateghi di Maranello sapranno giocare d'astuzia con il cambio gomme, ma adesso non si può più sbagliare. Il Portogallo sarà un banco di prova non indifferente per la Ferrari

Beppe Dammacco

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