GP2 | Hockenheim, sprint race: Lynn vince in solitaria, ma lo show è alle sue spalle
Dietro al leader della gara, la situazione non è stata per niente "tranquilla", con un gruppetto di piloti protagonisti di una lotta agguerrita. Alla fine l’ha spuntata Sergey Sirotikin, il primo a sfruttare la battaglia tra Oliver Rowland ed Arthur Pic per centrare un secondo posto che gli vale la leadership del campionato insieme a Gasly. Sul podio a festeggiare anche Arthur Pic, autore di una gara brillante. Grande quarto posto per Luca Ghiotto, che dopo aver superato Raffaele Marciello si è inserito nel gruppetto di testa, cogliendo altri punti importanti dopo il podio conquistato nella giornata di ieri.
Quinto Oliver Rowland, davanti a Pierre Gasly, autore di una spettacolare rimonta dal fondo dello schieramento, terminata in sesta posizione, utile per limitare i danni dopo la squalifica comminatagli al termine di gara-1. Peccato per Raffaele Marciello, in lotta per quasi tutta la corsa con il connazionale Ghiotto, ma in difficoltà nel finale ed alla fine settimo al traguardo. Grande delusione per Antonio Giovinazzi, che dopo essere stato penalizzato per aver ostacolato Rowland alla partenza, ha tentato di giocarsi tutto in pista, ma alla fine è stato costretto al ritiro in seguito ad un contatto avvenuto proprio nel tentativo di superare l’inglese. Davvero un’occasione persa per conquistare un altro piazzamento in zona punti, in cui invece ha concluso Gustav Malja, ottavo sotto la bandiera a scacchi.
Cronaca. Parte male dal palo Giovinazzi, superato da Lynn e Rowland, mentre Gasly va subito fortissimo e risale in un baleno in quattordicesima posizione. Inizia ad andare forte anche Ghiotto, che fa segnare il giro più veloce mentre si trova in ottava posizione alle spalle di Marciello, dopo un'accesa battaglia tra i due nel corso del primo giro. Quando iniziano a delinearsi i distacchi, Nato e Jeffri si toccano e finiscono in testacoda, con il malese che rimane piantato in pista innescando l'attivazione della Virtual Safety Car. Alla ripartenza i primi sei sono molto vicini tra loro, ma Lynn inizia ad avvantaggiarsi prendendosi quasi un secondo di vantaggio. Arriva una comunicazione di penalità per Giovinazzi: cinque secondi per aver ostacolato un avversario al via. Il pugliese si fa molto aggressivo su Rowland, rompendo l’ala anteriore nel tentativo di superarlo. Ritiro per lui e Virtual Safety Car di nuovo attiva. Alla ripartenza Gasly è molto aggressivo e si va a prendere l’ottava posizione ai danni di Eriksson. Poco più tardi anche Sirotkin effettua un sorpasso e si porta in terza posizione. Il russo arriva quindi negli scarichi di Rowland, ma l’inglese è abile a difendersi. In battaglia per la sesta posizione invece ci sono Marciello e Ghiotto, con il pilota del team Trident che alla fine riesce ad avere la meglio ed addirittira entra nel gruppetto in lotta per la seconda piazza, la quale viene agguantata da Sirotkin, che alla fine supera Rowland. Risale anche Gasly, che subito si porta alle spalle di Marciello e lo supera. Succede ancora di tutto negli ultimi giri, con Ghiotto in battaglia con Pic e Rowland che perde altre posizioni in cirisi di gomme. Mentre Lynn passa sul traguardo in prima posizione, seguito da Sirotkin, il gradino più basso del podio va a Pic. Quarto Ghiotto, quinto Rowland, sesto Gasly.
| Driver | Team |
1. | Alex Lynn | DAMS |
2. | Sergey Sirotkin | ART Grand Prix |
3. | Arthur Pic | Rapax |
4. | Luca Ghiotto | Trident |
5. | Oliver Rowland | MP Motorsport |
6. | Pierre Gasly | PREMA Racing |
7. | Raffaele Marciello | RUSSIAN TIME |
8. | Gustav Malja | Rapax |
9. | Artem Markelova | RUSSIAN TIME |
10. | Mitch Evans | Pertamina Campos Racing |
11. | Jordan King | Racing Engineering |
12. | Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix |
13. | Jimmy Eriksson | Arden International |
14. | Marvin Kirchhöfer | Carlin |
15. | Rene Binder | Carlin |
16. | Daniël de Jong | MP Motorsport |
17. | Nicholas Latifi | DAMS |
18. | Norman Nato | Racing Engineering |
19. | Sean Gelael | Pertamina Campos Racing |
Carlo Luciani
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