Ecco dunque i voti finali della stagione ai protagonisti che hanno infiammato questa annata 2017 del Mondiale Superbike

Jonathan Rea 10 e lode: gli aggettivi si sprecano per questo ragazzo che sta riscrivendo l’albo d’oro e i record della Superbike. Terzo titolo consecutivo vinto praticamente in carrozza e senza apparenti difficoltà. Adesso viene il bello con il nuovo regolamento 2018 che limiterà la sua Kawasaki…

Chaz Davies 10: l’avversario più ostico per Jonathan Rea è senza dubbio il gallese della Ducati, sfortunato in alcune occasioni ma imbattibile in staccata e quando il pacchetto moto-pilota è veramente al top. Lo aspetta un 2018 da protagonista in attesa di assaggiare la Panigale V4.

Leon Camier 9: stagione pazzesca quella di Leon, capace di portare la sua MV sempre nella top 10 in tutte le gare. Forte sul bagnato, è cresciuto davvero tanto da quando ha messo piede in Superbike nel lontano 2010 e la Honda ha fatto un vero affare ad accaparrarselo per il 2018

Roman Ramos 9: voto altissimo e strameritato per lo spagnolo del team GO Eleven Kawasaki, sempre nella top 10 a dar fastidio a team molto più blasonati del suo. Il 2018 lo vedrà ancora in seno al team per puntare più in alto, regolamento 2018 permettendo.

Marco Melandri 8,5: prima stagione in Ducati di assoluto spessore per il ravennate che ha centrato traguardi importanti come la vittoria davanti al pubblico di casa a Misano. Nel 2018 sarà ancora al fianco di Davies per rilanciare la sfida alla Kawasaki e provare a vincere quel titolo solo sfiorato negli anni passati

Alessandro Andreozzi 8,5: da quando è arrivato in Superbike non ha quasi mai sbagliato un colpo portando al traguardo e in zona punti una R1 del team Guandalini quasi stock. Purtroppo non lo rivedremo nel 2018 ma almeno ha fatto di più dei suoi predecessori su quella sella.

Xavi Fores 8: stagione più che positiva per lo spagnolo del team Barni, sempre ai margini del podio ma a battagliare talvolta anche con Melandri e le Yamaha ufficiali. Il regolamento 2018 può avvicinare il suo team a lottare per traguardi ben più alti del solo podio.

Alex Lowes 8: mezzo voto in più per la solita spavalderia nelle interviste pre gara che fanno sempre ridere. In pista combatte ma spezzo ruzzola per terra gettando all’aria possibili risultati. L’avergli messo Pitt come ingegnere di pista può essere quel click necessario per una stagione da protagonista nel 2018

Leandro Mercado 8: stagione superlativa dell’argentino nonostante l’assenza sua e del team nei primi due round. Quasi sempre davanti alle Aprilia ufficiali, ha dimostrato grandi doti di velocità e strategia nella conservazione delle gomme per tutta la stagione.

Tom Sykes 7,5: stagione, come le precedenti due, da archiviare come deludente pur avendo portato a casa delle vittorie e ribadito la sua nomea di Mr Superpole. Ci vuole ben altro dall’ex campione 2013 per evitare che Rea vinca ancora il titolo nel 2018.

Michael Van Der Mark 7,5: prima stagione in Yamaha dopo anni di Honda tutto sommato positiva per l’olandese volante. Ci si aspettava molto da lui essendo uno dei talenti più cristallini del Mondiale ma sicuramente sarà protagonista nel 2018.

Randy Krummenacher 7: all’esordio in Superbike non se l’è cavata male portando a casa qualche buon risultato ma anche qualche caduta. Peccato per l’infortunio che gli ha impedito di concludere la stagione quano sembrava essere in crescita.

Ayrton Badovini 7: elogio a chi non molla mai nonostante mezzi tecnici decisamente inferiori alla concorrenza (Kawasaki Grillini). Il buon Ayrton lotta come un leone per tutta la stagione con una moto molto lenta e nella fase finale riesce ad essere finalmente veloce e togliersi qualche soddisfazione. 

Eugene Laverty & Lorenzo Savadori 7: stagione piuttosto interlocutoria dei due ragazzi del team Milwaukee Aprilia. Tanti problemi soprattutto di usura precoce delle gomme alla base delle prestazioni altalenanti durante la stagione. Anche Aprilia subirà gli effetti del nuovo regolamento, dovranno essere bravi i ragazzi di Milwaukee ad adattare la RSV4 alle nuove norme.

Jordi Torres 6,5: anche per lo spagnolo di Althea una stagione con tanti bassi e pochi alti complice un amore mai nato con la BMW, moto difficilissima da guidare e portare al limite data l’enorme potenza del motore. Il 2018 di Jordi parte da Varese con la MV Agusta: riuscirà a far dimenticare Camier?

Raffaele De Rosa 5,5: stagione quasi da dimenticare per il pilota campano, sostituto di Reiterberger. Raffaele non è riuscito a trovare il giusto feeling con la versione Superbike della BMW S1000RR nonostante si sia sempre impegnato al massimo durante la stagione.

Griglia invertita 4: doveva essere la novità che avrebbe portato spettacolo con volti nuovi in prima fila ma si è rivelata un flop di proporzioni bibliche. Se Jonathan Rea dalla terza fila in due curve era già in testa così come Davies e Sykes, questo la dice lunga sul reale scopo di cambiare la griglia di partenza…

La puntata speciale delle pagelle si conclude qui. L’appuntamento con le pagelle della Superbike ripartirà subito dopo il primo round del 2018 in quel di Phillip Island, Australia.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387