Pirelli, tre soste e 17 posizioni recuperate per Hamilton
Al di là della quarta vittoria stagionale di Nico Rosberg, la prima ottenuta sul circuito di casa, il Gran Premio di Germania è risultato interessante anche per la grande rimonta cui ha dato vita Lewis Hamilton, capace di rimontare ben 17 posizioni e di piazzarsi sul gradino più basso del podio. L'inglese è passato da una strategia a due soste ad una a tre soste, completando i primi due stint con le gomme morbide per poi concludere gli ultimi due stint con gomme supersoft, più veloci. Il suo ultimo stint con gomme supersoft è stato di 17 giri, durante il quale ha fatto registrare il giro più veloce. Questo gli ha permesso di avvicinarsi a Bottas nelle fasi finali e di finire a soli 22 secondi da Rosberg, nonostante un’ala anteriore danneggiata. Il vincitore, dal canto suo, ha utilizzato una strategia a due soste, con uno stint sul P Zero Red supersoft seguito da due stint sui P Zero Yellow soft. Da segnalare che, dopo il gran caldo fatto registrare nei due giorni di prova, la domenica e temperature della pista sono state di 20 gradi centigradi inferiori, anche se il rischio pioggia alla fine non si è concretizzato. Sicuramente una bella incognita per tutte le scuderie nella gestione degli pneumatici, così come sottolineato a fine gara da Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Con temperature più basse rispetto a ieri e all’altro ieri, i team hanno lavorato un po’ al buio per quanto riguarda il comportamento degli pneumatici. Abbiamo visto molte battaglie in pista, alcune molto aggressive, che hanno influenzato anche l’usura e il degrado degli pneumatici. Come ci aspettavamo, abbiamo visto strategie di due e tre soste; due piloti sul podio, tra cui il vincitore, si sono fermati addirittura solo due volte. Pur avendo effettuato un pit stop in più rispetto ai suoi rivali, Hamilton è riuscito con la sua strategia a guadagnare moltissime posizioni in pista. La nostra scelta di portare mescole soft e supersoft ha assicurato molta azione in pista e battaglie emozionanti dall’inizio alla fine, nonostante le differenti strategie adottate.” Secondo quanto comunicato dalla stessa Pirelli, la previsione sulla strategia ipotizzava sia due che tre soste, anche se una strategia a due soste (supersoft - soft - soft) era considerata la più probabile, con cambi al 18° e al 38° giro. Rosberg ha adottato una strategia leggermente differente, partendo con le supersoft e completando i due ultimi stint con le soft, facendo la sua prima sosta al 15° giro e la seconda al 41° giro. Il tempo più veloce della giornata per mescola: Lo stint più lungo della gara: Marco Privitera
Soft Supersoft Intermediate Wet
Primo Ric 1m20.846s Ham 1m19.908s N/A N/A
Secondo Alo 1m21.212s Mag 1m20.224s N/A N/A
Terzo Ros 1m21.298s Alo 1m20.548s N/A N/A
Soft Button 30 giri
Supersoft Ericsson 24 giri
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