A differenza di Halo, infatti, il Canopy non presenta supporti centrali, che rendono più difficoltosa la visuale, bensì un vero e proprio parabrezza, capace comunque di poter limitare la visuale in caso di pioggia o di residui di gomma in grado di accumularsi sul vetro.

Daniel Ricciardo ha testato la soluzione all'inizio della sessione odierna, con le prime sensazioni che hanno destato un riscontro piuttosto favorevole (almeno rispetto alle critiche ricevute da Halo a Barcellona) dal punto di vista estetico. Sarà comunque molto importante verificare i riscontri del pilota, proprio per comprendere se questa possa essere la soluzione migliore sulla quale lavorare per garantire la massima sicurezza futura, ed evitare altri tragici episodi come quelli occorsi in passato agli sfortunati Henry Surtees in Formula 2 e Justin Wilson in IndyCar.

Carlo Luciani