MotoGP | Honda, perché non continuare con Luca Marini?
L’italiano è in crescita e concreto: perché non considerarlo per il 2026? Zarco merita la ufficiale, Mir ha un contratto ma…

Una bella realtà di questa stagione MotoGP è Luca Marini: il fratello d’arte ha alzato di molto il proprio rendimento grazie anche ai miglioramenti tecnici della RC213V. L’italiano, però, sembrerebbe non essere preso in considerazione dai vertici HRC per il rinnovo a fine anno.
Marini vs. Mir: meno veloce, ma più concreto
Il primo rivale, nel motorsport, è sempre il compagno di squadra. Questo vale anche per Luca Marini, che all’interno del box HRC lo scorso anno si è trovato un cliente scomodo come il due volte iridato Joan Mir (Moto3 nel 2017 e MotoGP nel 2020, ndr). Il maiorchino, da quando è passato al costruttore di Tokyo nel 2023, ha visto la propria carriera sgretolarsi dalle mani: cadute, infortuni e ancora cadute. Mir è sembrato l’ombra di sé stesso e, nonostante la velocità mostrata a più ripetute in questi scorci di 2025, spesso è finito a terra. Ultima, ma non per importanza, è la caduta in curva 6 a Jerez nel Gran Premio di Spagna. Mir si trovava in 6ª posizione, ma una perdita di anteriore ha messo fine ai suoi sogni dopo i punti ottenuti nella Sprint del sabato. Marini, invece, ha chiuso come la miglior Honda in 10ª posizione: quarta top 10 di fila per l’ex VR46 Racing Team, che conferma la sua grande costanza di rendimento e la capacità di prendere il massimo al termine del weekend.

Luca Marini è meno veloce rispetto al compagno di box Joan Mir, cosa mai in dubbio anche per la differenza di palmarès tra i due. All’inizio della sua avventura in HRC nel 2024, Marini probabilmente sapeva che sotto l’Ala Dorata sarebbe stato una seconda guida dietro a colui che avrebbe dovuto guidare la risalita della casa motociclistica più grande del mondo nel primo anno dell’era post-Marc Márquez. Spesso lo scorso anno Marini è risultato lento, ma nel 2025 la storia sembra essere cambiata: chi se lo sarebbe aspettato che Maro avrebbe avuto solo un punto in meno di Pedro Acosta dopo cinque Gran Premi? L’italiano ha già totalizzato 32 punti, più del doppio rispetto ai 14 di tutto l’anno scorso.
Honda pensa a Zarco per la seconda sella ufficiale
La seconda sella nel team interno Honda HRC Castrol è a rischio per Luca Marini. Se il capo-squadra Joan Mir ha un contratto fino alla fine del 2026 come buona parte dei top riders, Marini aveva firmato un biennale alla fine del 2023. Poche selle disponibili per il pilota di Urbino che proprio quest’anno sembra in grado di raccogliere qualche frutto acerbo di tutta la sofferenza patita nella scorsa stagione. Dall’altro lato della barricata, però, c’è un Johann Zarco per il secondo anno riferimento di Honda in MotoGP. Il francese è a mani basse la carta migliore che HRC possa giocarsi, così come dimostra il 7° posto in campionato frutto di due gare da protagonista a Termas de Río Hondo e Lusail. A più riprese Zarco ha detto di volere la sella ufficiale: lecito, dati alla mano. Per Honda, allo stesso tempo, sarebbe un peccato perdere un pilota come Marini, per il quale potrebbe profilarsi un possibile scambio con Zarco nel passaggio a LCR Team. Fanta-mercato, fino a questo momento, ma Marini deve già cominciare a guardarsi attorno se vuole rimanere in MotoGP nel 2026.
Valentino Aggio
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