Paolo Barilla ha invitato Lewis Hamilton a guidare la sua Ferrari 312B. L'imprenditore della multinazionale parmense ha una grande passione per le quattro ruote che lo ha portato anche a disputare una stagione in Formula 1 con la Minardi nel 1990 e vincere la 24 ore di Le Mans nel 1985 con Porsche.

La Ferrari 312B di Paolo Barilla

Barilla ha acquistato la Ferrari 312B che tra il 1970 e il 1971 fu tra le mani di icone della Formula 1: Jacky Ickx, Clay Regazzoni, Mario Andretti e Ignazio Giunti. In particolare, l'esemplare di sua proprietà è quello con il quale lo svizzero, reso immortale dalla pellicola Rush, ha vinto nel 1970 il GP di Monza. "Ferrari 312B" è il nome del documentario che ha avuto grande successo in ben 40 paesi e racconta le gesta di una vettura tutta fascino e meccanica.

Le parole di Barilla

Paolo Barilla, intervistato da Motorsport.com, ha raccontato che guidare la 312B era il suo sogno da bambino. La descrizione della vettura che ne fa è questa: "Il pilota è avvolto dalle parti meccaniche dell'auto, è un tutt'uno con la monoposto. Hai il motore a due centimetri dalla schiena e la benzina che passa ai lati dell'abitacolo". L'imprenditore ha dichiarato che la sua Ferrari non potrà più scendere in pista per una gara a causa della sua delicatezza. Alla domanda specifica Barilla ha risposto che gli piacerebbe vedere Lewis Hamilton al volante della 312B: "Quando lo sento parlare di guida, capisco che è un pilota che ha una sensibilità per apprezzare quelle raffinatezze. Indipendentemente dagli attuali ostacoli contrattuali, Hamilton è un pilota con passione, un pilota che ha rispetto per la storia. Mi piacerebbe potesse accettare il mio invito a guidarla".

Marketing o pura passione?

Le parole di Paolo Barilla sono di grande rispetto per il sette volte campione del mondo di Formula 1. Che non sia una strategia di marketing per aggiungere tra i grandi nomi che hanno sponsorizzato la Barilla, come Roger Federer, anche il vegano più famoso al mondo, Lewis Hamilton?

Fabrizio Crescenzi

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