Max Verstappen ha vinto anche il Gran Premio d’Austria, per la gioia delle migliaia di tifosi Orange accorsi al Red Bull Ring. L’olandese ha fatto sua una gara dominata, in cui l’unico rivale, almeno per qualche giro, è sembrato essere Charles Leclerc. Il monegasco ha chiuso in seconda posizione davanti a Perez, riportando quindi la Ferrari sul podio e mostrando un buon passo gara rispetto ai rivali più diretti. Da applausi la lotta per il podio tra il messicano e Carlos Sainz, quarto al traguardo.

Max martella, Checo rimonta

Sin dai primi giri, Max Verstappen ha cercato in tutti i modi di dettare la sua legge, andando a mettere un margine di sicurezza tra sé e Leclerc subito dopo la Safety Car uscita al primo passaggio. L’olandese, forte di una vettura nettamente superiore, ha impostato una strategia sulle due soste standard, la prima delle quali al 24° passaggio per montare gomme dure. Rientrato in pista, ha avuto facilmente la meglio delle due Ferrari, che viaggiavano su un altro tipo di gestione gara, pensando al podio.

Poche volte inquadrato dalla regia, Verstappen è sembrato amministrare in scioltezza (con pit stop finale per il poter fare il giro più veloce) mentre alle sue spalle, in diverse occasioni, si scatenava l’inferno. Tra i protagonisti, senza dubbio, c’è stato anche il team mate Perez, costretto a rimontare dalla 15° posizione. Tante le battaglie che lo hanno riportato sul podio, tra cui quella finale con uno scatenato Sainz, durata tre giri, che gli ha permesso di chiudere in terza posizione.

Ferrari finalmente consistente

Per la prima volta in stagione, alle spalle del cannibale Verstappen, si è vista una Ferrari finalmente costante e competitiva, almeno nei confronti di Mercedes e Aston Martin. Leclerc ha chiuso in seconda posizione, autore di un Gran Premio perfetto, anche quando ha cercato, insieme al suo muretto, di sparigliare le carte fermandosi molto in anticipo sfruttando una Virtual Safety Car.

Molto bravo il monegasco, che anche nello stint finale con gomme dure ha evidenziato un passo gara molto costante, quasi sempre nel range contenuto tra 1:09 e 1:10. Un grande salto di qualità per tutta la Ferrari, ma anche per il monegasco, che dopo la giornata di ieri era in cerca di conferme. Quarta posizione per Carlos Sainz, che ha pagato pesantemente la penalità di cinque secondi assegnatagli per track limits.

Da ricordare è sicuramente stata la bellissima battaglia per il podio tra lo spagnolo e Perez, dove il pilota Ferrari ha mostrato tanta intelligenza tattica, a dispetto del mezzo Red Bull molto più veloce. Anche per lui, dunque, un salto di qualità importante in termini di prestazioni assolute.

Bene Norris nel festival dei track limits

Tra i migliori in gara sicuramente è da annoverare Lando Norris, votato MVP di giornata dopo tanti bei duelli in pista e il quinto posto finale. Più in sordina le prestazioni di Alonso 6°, e delle due Mercedes, con Hamilton che è tornato a lamentarsi tanto della vettura via radio, dopo aver subito anch’egli una penalità.

A proposito dei track limits, anche questa gara ha dimostrato come in Austria siano diventati un problema importante, soprattutto in curva 10. Tanti piloti sono stati penalizzati per pochi centimetri o addirittura millimetri; una situazione non certo accettabile per lo sport.

Detto questo, ancora applausi per Max Verstappen, al 42° successo in carriera, e sempre più lanciato verso un terzo titolo che difficilmente potrà sfuggirgli.

Nicola Saglia