Gp Cina, libere 2: Alonso bracca Hamilton
La seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Cina sembra aver confermato quanto già emerso durante la prima ora e mezza di prove: la Ferrari di Shanghai parla benissimo il mandarino. Merito di Fernando Alonso, che ha nuovamente portato la Rossa in posizioni di classifica insperate alla vigilia (soprattutto in base a quanto visto in Bahrain), ma soprattutto di una F14T che sembra essersi adattata perfettamente alle caratteristiche dell'impianto progettato da Hermann Tilke. Naturalmente, i riscontri emersi dalla giornata del venerdì vanno esaminati con la dovuta cautela, visto le molteplici variabili che possono influire sulla prestazione (a partire dal carico di benzina): ma la sensazione è stata di una monoposto capace di andare da subito forte sia in configurazione qualifica che sul passo gara. Dopo aver fatto registrare dunque il miglior tempo nella prima sessione, lo spagnolo si è piazzato immediatamente alle spalle di Lewis Hamilton nella seconda, staccato di 141 millesimi dal pilota anglo-caraibico: il tutto sotto lo sguardo attento di Marco Mattiacci, all'esordio nella veste di Team Principal del Cavallino. L'altro ferrarista Kimi Raikkonen si è dovuto accontentare della settima posizione, dopo essere stato costretto a saltare l'intera sessione del mattino in seguito ad un problema legato alla gestione elettronica.
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