F1 | GP Cina, l'analisi della qualifica: Ferrari vicina, lotta assicurata
Sulla pista che sulla carta doveva essere più favorevole alle Frecce d'argento rispetto al tortuoso tracciato di Melbourne, la Ferrari si è avvicinata, riuscendo a portare Sebastian Vettel a meno di due decimi di distacco dalla pole di Hamilton. Numeri che lasciano immutate le speranze di una gara all'attacco che possa magari bissare l'euforia dell'Australia. Aspettando l'esito del Gran Premio, quello che è già evidente è che su una pista di alta velocità e carico aerodinamico la Ferrari è lì, a un passo della Mercedes, ed è lecito aspettarsi di tutto in una gara che si preannuncia pazza, sia per la pioggia sia per le indicazioni - che non abbiamo causa prove libere cancellate- sui passi gara.
Quello che la qualifica cinese ha confermato è la bontà dell'intero progetto Ferrari, che al di là del tanto vituperato passo corto, ha dimostrato di funzionare molto bene anche su una pista con lunghi rettilinei e curve ad ampio raggio. Pur accusando ancora un minimo ritardo nel primo e terzo settore, la Rossa ha dimostrato un'ottima velocità e una stabilità sorprendente nel secondo, un tratto misto con curve veloci, affrontato senza la necessità di eccessive correzioni. Sintomi questi di una vettura innegabilmente ben progettata, che presenta peraltro un potenziale di sviluppo enorme. Già qui in Cina si sono viste alcune significative novità e altre arriveranno nelle prossime gare; lo stesso Mattia Binotto non è presente a Shanghai, essendo rimasto in fabbrica per seguire in prima persona lo sviluppo delle novità che saranno introdotte a breve.
Una prestazione di buon livello anche su questa pista era quello che si attendeva per confermare l'adattabilità della SF70-H su tutti i tipi di tracciato, dallo stretto cittadino di Melbourne alle alte velocità di un circuito permanente e veloce come Shanghai. Possiamo dunque contare sul fatto che questa macchina sarà una contendente costante per il titolo e capace, per lo meno, di infastidire la Mercedes, se non addirittura di batterla regolarmente.
In fondo è tutto quello che chiedevamo da questa nuova F1; un duello (per ora ancora solo a due) per movimentare l'altrimenti monotona realtà della Formula Mercedes. Ci hanno tolto i sorpassi, accontentiamoci almeno di questo.
Stefano De Nicolo' - @stefanodenicolo
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