MotoGP | Le pagelle di fine stagione, VR46: un anno di consolidamento
Terza nel mondiale piloti e terza nella classifica dei team, il Mooney VR46 Racing Team ha compiuto il salto di qualità forte di un Bezzecchi da titolo fino all’India e di un Marini costante e al quale è mancato poco per chiudere davanti alle Aprilia.
2023 ANNO DEL CONSOLIDAMENTO: VOTO 7.5
Per la VR46 il secondo anno nella classe Regina è stato di consolidamento, dopo un 2022 nel quale diversi membri del team erano al debutto in MotoGP. È stato un anno che ha forse ecceduto le aspettative. “Abbiamo due piloti molto veloci e con più esperienza. Spero riescano a fare un altro step in avanti per arrivare alla prima vittoria e conquistare quanti più podi possibili”, disse Rossi in occasione della presentazione della squadra. Obiettivo raggiunto e superato, con Bezzecchi che di vittorie ne ha conquistate tre e con Marini che ha chiuso in più occasioni sul podio tra Sprint e gare domenicali. Una coppia, quella formata da Bez e Maro, solida e capace di completarsi e che è stata un punto di forza della squadra. Punto di forza che però decade in vista del 2024, dove al fianco di un Bez confermato – e per VR46 non era scontato riuscirci – ci sarà un Diggia carico. Due vecchi rivali nel CIV e in Moto3 che si ritroveranno a fare squadra in MotoGP. Chissà che la nuova coppia non possa regalare ancor più soddisfazioni.
MARCO BEZZECCHI, È MANCATO IL FINALE: VOTO 8
“Voglio vincere la mia prima gara, questo è l’obiettivo”. Così Marco Bezzecchi, a marzo, fissò il suo obiettivo per il 2023 dopo aver vinto il Rookie of the Year nel 2022. Target raggiunto già in occasione del secondo GP dell’anno, in Argentina, e addirittura superato. 3 vittorie (più una Sprint, ad Assen), 7 podi (più sei podi nelle Sprint) e 3 pole position per Bez, che per la terza volta – tra tutte le categorie – ha conquistato il terzo posto finale nel Mondiale. Per lunghi tratti Bezzecchi è stato il terzo incomodo in quella che poi è risultata la sfida iridata tra Bagnaia e Martin. Ma mentre Pecco e Martin se la sono giocata tra di loro fino a Valencia, a Bez è mancato il finale e dopo il dominio domenicale in India, non è più stato capace di ripetersi e da quella vittoria non è più salito sul podio.
In vista del 2024, Bezzecchi riparte da basi e certezze solidificate nel corso di quest’anno: il rinnovo con VR46 gli consente di conoscere già il suo team di lavoro, la GP23 sarà un’arma a suo favore forte delle 13 vittorie conquistate nel 2023 con Pramac e team ufficiale. A questi due fattori, Bez deve aggiungerci la costanza per pensare a un 2024 ancora più grande.
LUCA MARINI, OTTIMA SPALLA: VOTO 6.5
Anche dall’altra parte del box è stato un anno di crescita favorito anche dall’aver guidato per il secondo anno consecutivo la GP22. Luca Marini, alla fine ottavo nel Mondiale chiuso a 5 punti dal sesto posto di Aleix Espargaró. Maro ha dimostrato una buona costanza di rendimento, soprattutto nella parte centrale della stagione. Cosa è mancato? Le fiammate, quei colpi ad effetto che hanno invece contraddistinto la stagione di Bezzecchi. I 2 podi e i 201 punti finali gli hanno però permesso di conquistare il posto di Márquez in HRC con un contratto biennale: merito anche dell’attitudine del Marini pilota, analitico, capace di dare feedback estremamente dettagliati. Ricordate la sua curiosità verso Rins dopo il podio di Austin? Ecco, questo lato di Luca è un aspetto che a Honda sarà di grande aiuto.
Il saluto della VR46 a Luca Marini in occasione dell'ultima gara a Valencia. Marini resta con l'Academy, ma correrà con Honda nel 2024. Credits: VR46 Racing Team [/caption]Mattia Fundarò
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