F1 | GP Abu Dhabi: Ferrari fa il massimo ma non basta
Sainz e Leclerc firmano un doppio podio per il Cavallino a Yas Marina: un risultato che però non consente a loro di riportare il Titolo Costruttori a Maranello
La Ferrari conclude con entrambe le vetture sul podio del GP Abu Dhabi ma sconfitta nel duello per il Mondiale Costruttori di Formula 1 2024. Non bastano la gara concreta di Carlos Sainz e la grande rimonta di Charles Leclerc per consentire al Cavallino Rampante di sorpassare la McLaren nell’ultimo atto della stagione, anche se, tutto sommato, il bilancio della Scuderia di Maranello è positivo.
La rimonta e il doppio podio non bastano, ma il bilancio del 2024 è positivo
Che il successo contro il team di Woking fosse un Everest da scalare lo si sapeva già dalla vigilia del weekend di Yas Marina, e la penalità per la sostituzione della batteria dopo le FP1 e l’eliminazione al Q2 per track limits di Leclerc ha complicato ancora di più la “Mission Impossible” della Ferrari. La partenza, però, ha regalato nuove speranze per il Cavallino dopo il contatto tra Verstappen e Piastri in curva 1 e il primo giro incredibile di Leclerc con cui dalla P19 è risalito fino alla nona posizione.
La rimonta di Leclerc è proseguita tra grandi sorpassi e un’ottima gestione delle gomme, con un undercut riuscito nei confronti di George Russell per il terzo posto. Anche Sainz fa il massimo e tiene un passo gara costante e veloce, ma là davanti Norris è imprendibile e lui e il suo team non commettono alcun errore. Nel finale c’è stato anche il pensiero della gomma Soft come soluzione disperata ma il ritorno di Oscar nella zona punti ha spento le ultime flebili speranze della casa di Maranello.
Così, alla fine, la Ferrari deve accontentarsi della seconda posizione nel Mondiale Costruttori a soli 14 punti dal team di Woking, ma il bilancio di questo 2024 per la Scuderia è comunque positivo. Il primo anno completo della gestione Vasseur non è iniziato nel migliore degli auspici e gli aggiornamenti di Barcellona lo avevano messo sul banco dei principali imputati. La reazione del Cavallino e dei suoi uomini nella seconda metà di stagione e le vittorie ottenute a Monza, Austin e Città del Messico hanno permesso alla Ferrari di essere della lotta iridata fino alla fine, al contrario della Red Bull.
Vasseur: “Non è oggi che abbiamo perso il titolo, fiero della reazione del team”
Ovviamente la prima sensazione degli uomini in Rosso è stata la tristezza e la delusione per il titolo perso, sentimenti riassunti da un Frédéric Vasseur che ai microfoni di Sky Sport F1 Italia ha riempito comunque di belle parole l’operato dei suoi piloti e del suo team, non lasciandosi mancare ovviamente i complimenti di rito ai colleghi “amici” della McLaren:
Siamo tutti delusi, abbiamo fatto il massimo quest’oggi. È stata una bella gara da Sainz e Leclerc, ma non è stato oggi che abbiamo perso il campionato. Siamo però soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto e dei miglioramenti che abbiamo fatto durante questa stagione, ma il risultato finale è questo e ci lascia delusi. Devo fare i complimenti alla McLaren perché hanno fatto un lavoro straordinario in questa stagione, ho un enorme rispetto per loro.
Alla domanda su quale voto si sarebbe dato per la stagione della Ferrari, Vasseur preferisce non esprimersi più di tanto:
Non mi piace darmi voti, ma direi un 6: dobbiamo concentrarci su di noi, c’è ancora margine di miglioramento su ogni singolo aspetto e possiamo farlo a casa, a Maranello e in pista. Sono fiero per la capacità di reazione che il team ha mostrato dopo i problemi avuti in Canada e gli aggiornamenti in Spagna e gli incidenti a Singapore e Baku. Abbiamo avuto un momento difficile anche a Las Vegas ma abbiamo avuto una grandissima reazione anche con Leclerc.
Sainz: “McLaren più veloce di noi, saluto la Ferrari con orgoglio”
Sentimenti forti anche per Carlos Sainz, che dopo aver iniziato con i complimenti per la sua ex-squadra, saluta la Ferrari con un secondo posto e con molti ricordi felici dei suoi 4 anni in Rosso:
La McLaren ha fatto un inizio di stagione migliore e da Miami in poi sono stati mediamente più veloci di noi. Alla fine la differenza l’hanno fatta la loro macchina e la loro squadra, anche se hanno lasciato passare anche loro qualche opportunità sulla strada. Sono orgoglioso di come la Ferrari abbia lottato fino alla fine con loro. Se saluto con orgoglio? Si, non è stato facile correre sapendo che me ne sarei andato a fine anno, ma sono orgoglioso delle vittorie e di ciò che ho raggiunto in questi 4 anni. Mi piace lasciare la Ferrari in uno stato migliore di quello in cui mi sono ritrovato la prima volta.
Leclerc: “Fa male, ma non ho rimpianti. La delusione ci motiverà”
Il più cupo di tutti è stato senza sorprese un Charles Leclerc che nonostante la delusione del titolo perso si mostra già pronto per puntare nuovamente al Mondiale nel 2025:
Quando quello che fai non è abbastanza fa molto male anche se un campionato non si vince o si perde all’ultima gara. Abbiamo fatto fatica nelle prime gare, mentre la seconda parte è stata molto più positiva e ci ha avvicinato a quello che era il nostro obiettivo. Arrivare all’ultima gara dopo quello che ci è successo, fare doppio podio e arrivare comunque secondo nel Costruttori fa molto male, però non ho rimpianti. Oggi abbiamo fatto un piccolo miracolo, ma non è stato abbastanza. Quello che ci è mancato è stata la prima parte di stagione, però la squadra ha fatto un lavoro immenso, ora siamo in una categoria diversa rispetto all’inizio. C’è ancora tanto lavoro da fare e quella delusione ci renderà ancora più motivati per lavorare in inverno e iniziare il prossimo anno subito al top.
Andrea Mattavelli